Rischio non coperto

Via Fereggiano, assicurazione casa impossibile contro le alluvioni. La denuncia di Greenpeace

La campagna degli ambientalisti contro i cambiamenti climatici parte da Genova

alluvione 2011 esondazione Fereggiano
Foto d'archivio

Genova. Una telecamera nascosta per registrare le risposte degli agenti assicurativi delle agenzie sparse sul territorio per dimostrare la tesi di Greenpeace secondo la quale chi alimenta o partecipa all’economia del consumo e dell’inquinamento, poi non si espone al rischio delle conseguenze.

I risultati di questa “azione” sono stati condensati in un video, pubblicato qualche giorno fa e che sta avendo risonanza nazionale: alla richiesta di assicurare una casa in via Fereggiano, ovunque la risposta è tranchant, negativa, quasi stupita, trasecolata.

Nel mirino della ong ambientalista, in questo caso, è la compagnia assicurativa Generali: “Mentre da un lato non assicura i cittadini dagli impatti dei cambiamenti climatici nelle zone più a rischio, dall’altro invece assicura e finanzia alcuni degli impianti a carbone più inquinanti d’Europa, principali responsabili proprio dei cambiamenti climatici in corso – si legge nel comunicato che accompagna il video sul sito nazionale di Greenpeace – Oggi questo paradosso si completa con la scoperta che Generali non assicura i cittadini dagli impatti più disastrosi dei cambiamenti climatici che essa stessa, con le sue polizze ed i suoi investimenti sulla fonte fossile più inquinante, contribuisce ad alimentare».

Una “contraddizione inaccettabile” la cui denuncia fa parte di una campagna più larga per convincere Assicurazioni Generali a fermare le coperture finanziarie ed assicurative per tutte le centrali a carbone, campagna per cui è in atto una raccolta firme on line.

Nella video inchiesta sono “spulciati” anche i contratti assicurativi delle polizze sulle abitazioni: secondo la lettura di alcuni esperti chiamati ad analizzare i contratti, tra cui esperti del settore e scienziati del Cnr, però cavilli, clausole e definizioni non “sarebbero sempre comprensive di quello che è realmente il fenomeno alluvionale”.

Non si è fatta attendere la replica della compagnia assicurativa, che sulle pagine de “Il Fatto Quotidiano” ha ricordato come nel suo pacchetto di offerte ci siano anche pacchetti dedicati: “La garanzia Allagamenti e flash floods è venduta come ulteriore estensione di garanzia al rischio Alluvione/Inondazione. Pertanto ha un suo disciplinare specifico (definizioni, oggetto, esclusioni e norme che regolamentano la garanzia) e la clausola viene stampata e riportata nelle Condizioni Generali che regolano l’Assicurazione ove acquistata la garanzia e corrisposto il relativo premio (clausola AFF2)”.

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