Genova. Il gup Luisa Pastorini ha disposto la perizia psichiatrica per Pierluigi Bonfiglio, il 34enne che un anno fa aveva ucciso l’anziana vicina di casa per derubarla e aveva tenuto il cadavere della donna sotto il suo letto per tre giorni. Bonfiglio, difeso dall’avvocato Alessandro Sola, deve rispondere dell’accusa di omicidio volontario.
Ora il giudice vuole che capire se l’uomo, tossicodipendente che viveva con i genitori. è capace o meno di intendere e di volere. Bonfiglio, che aveva fornito in fase di indagini versioni contraddittorie sull’omicidio e aveva tirato in ballo un fantomatico pusher senegalese rispetto al quale gli investigatori non hanno mai trovato riscontro, aveva fin da subito mostrato una personalità quantomeno disturbata.
Al gip che nell’interrogatorio di convalida gli aveva chiesto come aveva fatto a dormire per tre giorni con un cadavere sotto il letto aveva risposto:“Mi faceva compagnia mentre pensavo a come sbarazzarmene: nei film di solito li bruciano o li tagliano a pezzi”.