Genova. E’ durata solo 18 minuti la commissione consiliare Bilancio convocata per discutere, tra le altre cose, la delibera di giunta sulla vendita degli immobili della fiera in funzione dell’attuazione del cosiddetto Waterfront Levante. Dopo l’approvazione di altre due delibere “tecniche”, sugli statuti di Filse e Ire, la seduta è stata rinviata al prossimo venerdì a causa di una mozione d’ordine presentata dal consigliere Pd Stefano Bernini, critico per l’assenza dell’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci e di informative chiare sull’area in vendita.
“Si tratta di un complesso importante – spiega Bernini – la delibera ricalca l’accordo tra Regione e Comune ma non precisa sulle variazioni urbanistiche, non dà indicazioni sul futuro delle aree, è necessario che l’assessore di riferimento possa rispondere alle nostre domande”. L’assessore al Bilancio Pietro Piciocchi, che aveva convocato da solo la commissione, ha comunque provato a contattare la collega di giunta e alla fine si è deciso di rinviare.
“La presenza di Cenci non era prevista”, ha precisato Piciocchi. La breve durata della seduta non ha impedito che i 20 consiglieri in aula potessero intascarsi il gettone di presenza: 80 euro netti ciascuno. “In realtà abbiamo svolto commissioni anche più brevi di questa – rivela Stefano Giordano, consigliere del Movimento 5 Stelle – qualche volta siamo stati sotto i tre minuti”. “Potrebbe pagare l’assessore Cenci” chiosa polemicamente un’altra consigliera M5S Maria Tini.
“I consiglieri potrebbero rinunciare al compenso”, ha suggerito ironicamente l’assessore Piciocchi che ha ricordato come la commissione dovesse svolgersi obbligatoriamente nella giornata di oggi per via delle altre due delibere.
E a stretto giro arriva anche la replica della diretta interessata, l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci: “Non è stata richiesta la mia partecipazione alla seduta, sarei stata disponibile a prenderne parte. Come i consiglieri comunali ben sanno, solitamente nelle commissioni che hanno pratiche che riguardano le mie materie di competenza, propongo la discussione di più argomenti proprio per evitare perdite di tempo e esborsi inutili per le casse comunali”. E continua: “Ai consiglieri che chiedono che sia io a rimborsare la cifra rispondo – come già fatto dal collega Pietro Piciocchi – che tutti i componenti della commissione sono liberi di rinunciare al compenso”.