Genova. Saranno smantellati, con 15 giorni di anticipo, i posti letto che il Comune di Genova garantisce alle persone senza fissa dimora nei mesi invernali. La notizia è stata resa nota da Rifondazione Comunista che, in un comunicato dal titolo “Pasqua d’odio a Genova” denuncia la situazione relativa ai ricoveri per i 4mesi invernali messi a disposizione di cittadini italiani e immigrati comunitari regolari.
La decisione, secondo Rifondazione, sarebbe stata presa dall’assessore alla persona del Comune di Genova che si sarebbe “Appellata a un cavillo contrattuale, il tempo necessario per disallestire, mandando in strada 15 giorni prima gli ospiti della struttura”.
“Non viene neppure accettata la proposta delle associazioni che gestiscono il servizio – prosegue la nota – che propongono di sobbarcarsi le rette di questi ultimi giorni. Così facendo il Comune non spenderebbe più una lira e il servizio sarebbe ancora erogato”.
Il comunicato, poi, si chiude con un forte attacco alle giunte di destra che: “Regalano ospedali e pronto soccorso ai privati, criminalizzano il disagio, si aumentano gli stipendi. Noi non ci stupiamo – conclude Rifondazione – è nel loro dna e sarà il caso che i genovesi lo capiscano in fretta”.
la situazione, comunque, avrebbe già trovato una prima soluzione transitoria. I posti letto, che erano ospitati presso la struttura di San Marcellino, sarebbero stati comunque que sostituiti per questi ultimi 15 giorni da una struttura messa a disposizione dalla Carità.