Genova. “Su sicurezza e congestionamento i sindacati hanno qualche ragione e dobbiamo fare meglio”. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale di Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini, non nasconde il problema ma si dice pronto ad affrontarlo nella speranza di riuscire a trovare una mediazione.
Sono questo infatti i temi al centro della protesta dei portuali italiani che, a Genova inizierà nei giorni precedenti con presidi davanti ai varchi e a Palazzo San Giorgio, sede dell’Authority per sfociare, il giorno 11 maggio, con lo sciopero nazionale e il blocco delle attività negli scali.
Una protesta che arriva dopo gli ultimi incidenti sul lavoro ma che mette, al centro, anche altre problematiche, come l’autoproduzione, che permette di operare nelle stive ai membri degli equipaggi, bypassando di fatto i lavoratori portuali, e il congestionamento delle banchine.
“Spero di riuscire a incontrare i sindacati prima – conclude Signorini – scongiurano lo sciopero che, per noi, è sempre impattante. Sono, però, due tematiche su cui bisogna impegnarsi. Quando il sindacato ha torto lo dico ma, in questo caso dobbiamo migliorare”.