“La simulazione é andata molto bene, i modelli fisici si fanno per verificare bene che le ipotesi di progetto siano validate e pensiamo che sia il caso di approfondire alcune scelte tecniche che sono state operate in modo da fornire il massimo livello di sicurezza alla protezione idraulica della città di Genova”.
Cosi Gianluca Ievolella coordinatore commissione consiglio superiore lavoro pubblici ha commentato i risultati della simulazione dello scolmatore del Bisagno, che si è svolta questa mattina nella ex Stazione Idrometrica Sperimentale di Santhia.
In quell’area è stata, infatti, ricostruito un modello che prevede la simulazione di 250 metri di fiume, a partire dal tratto tra Ponte Gallo, nella zona della Sciorba, ricostruiti in scala per simulare una piena. “Abbiamo visto i primi effetti simulando quella che è la massima portata disponibile per questo progetto- ha sottolineato l’assessore alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone – cioè una portata equivalente alla piena duecentennale. Mi pare che i primi risultati siano positivi, ci sono ancora alcune valutazioni tecniche da fare anche, perché si tratta di salvare delle vite umane, è giusto fare tutte le valutazioni necessarie”.
Adesso, quindi, i progettisti metteranno a punto il modello seguendo le indicazioni dei tecnici del Consiglio Superiore e, tra circa un mese verrà ripetuta la prova. Alla simulazione ha partecipato anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che è anche Commissario straordinario per i lavori sul Bisagno. “Si tratta di un momento particolarmente importante del progetto dello scolmatore del Bisagno – ha spiegato – che insieme ai cantieri della foce, sotto la stazione di Brignole, metterà definitivamente in sicurezza quel corso d’acqua che tanti danni lutti ha dato al nostro capoluogo. Ieri ho sentito il Presidente del Consiglio Superiore dei lavori pubblici per assicurarmi che il progetto prenda un binario molto rapido visto che la città lo attende da troppo tempo. Dopodiché potremmo finalmente arrivare alla gara d’appalto per l’esecuzione di lavori non facili, visto che si tratta di una galleria molto lunga nel cuore della città. Visto come stanno andando le cose ai tempi rispettati per il progetto e attenzione che stiamo mettendo nell’opera è quella che il Consiglio Superiore ci sta dedicando potremmo realizzare lo scolmatore nel tempo e nei modi previsti”.
A rassicurare sui tempi anche il Presidente della Commissione. “Il parere è stato sostanzialmente già abbozzato – ha spiegato Ievolella – ora c’è bisogno dei nuovi risultati del modello per definirlo. Noi abbiamo una seduta di assemblea generale al mese e dopo che ci saranno questi risultati potremo concludere la perizia”.