Genova. Aprirà probabilmente nella prima metà di giugno la discarica di Scarpino anche se a maggio il Comune di Genova e Amiu contano di far partire la gestione del ciclo dei rifiuti che, fino a che non sarà realizzato l’impianto di trattamento interno, saranno portarti in altri impianti e poi, dopo la separazione secco-umido e il pretrattamento, conferiti a Scarpino.
Se di ritardo rispetto ai tempi annunciati ancora di recente dal sindaco di Genova Marco Bucci si può parlare, non si tratta tuttavia di un ritardo clamoroso. Anche perché secondo quanto trapela da palazzo Tursi l’allungamento dei tempi deriva soprattutto dalla gara per le fideiussioni di Scarpino che scade il prossimo 9 maggio.
Oggi intanto si è tenuta oggi la conferenza dei servizi in cui sono stati definiti i parametri obbligatori affinché i rifiuti trattati in impianti fuori Genova possano ritornare ad essere abbancati nella discarica di Scarpino, con la garanzia della massima sicurezza per la tutela dell’ambiente. In pratica la conferenza ha richiesto ad Amiu ulteriori specifiche e ha rinviato la decisione al prossimo 10 maggio: “Quest’ultimo passaggio permetterà ad Amiu di completare le azioni di definizione degli accordi commerciali con gli impianti di trattamento meccanico biologico che tratteranno i rifiuti di Genova nel periodo transitorio, fino alla realizzazione dell’impianto dedicato a Scarpino” ha spiegato al termine il direttore generale di Amiu Tiziana Merlino.