Genova. Il tema non è dei più poetici, tant’è. Il Comune di Genova, con il municipio Centro Est e in collaborazione con Amiu, sta ragionando su un piano d’azione per dotare le zone turistiche e della movida cittadina di una rete di toilette pubbliche. Non semplici bagni chimici, non poco estetici vespasiani, ma una serie di interventi attraverso sia l’installazione di strutture prefabbricate sia con la trasformazione di alcuni fondi.
Il piano era già stato annunciato durante la commissione consiliare sulle problematiche della movida dall’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, ma questa mattina – a margine della presentazione di un nuovo “ecopunto” Amiu nella zona di via Pré – anche Matteo Campora, assessore all’Ambiente e al ciclo dei rifiuti, ha ribadito il concetto.
“Non abbiamo ancora un’idea dei punti precisi dove saranno installate le nuove toilette – afferma – ma con il municipio abbiamo fatto un ragionamento sull’area del porto antico, in particolare in piazza Caricamento, dove potrebbero essere montate delle strutture di nuova concezione, comunque gradevoli alla vista, e poi nelle vie della movida notturna”.
“Nel caso di toilette in locali già esistenti nel centro storico – continua Campora – Amiu sta verificando dove poterle ricavare, avendo chiaro che dovranno essere punti presidiati, controllati, perché non diventino buchi neri di degrado, ovviamente”.