Economia sul mare

Porto Petroli può restare a Multedo fino al 2030, e a dire sì alla concessione c’è anche Marco Doria

La legge stessa prevede che impianti strategici debbano avere concessioni almeno decennali

Genova. “Il rappresentante del Comune di Genova, che è Marco Doria, oggi era presente al comitato di gestione, e ha votato”. E’ il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale el Mar Ligure Occidentale Marco Sanguineri a svelare che l’ex sindaco di Genova è tra coloro che hanno deciso le sorti delle aree di Multedo da qui ai prossimi 12 anni.

Porto petroli potrà restare a Multedo fino al 2030. Approvata la proroga per dieci anni della concessione in scadenza al 2020. “L’istanza è stata pubblicata per due mesi senza che siano arrivate osservazioni o istanze concorrenti – spiega Sanguineri – il piano di impresa prevede 15 milioni di euro di investimenti e conferma un traffico pari all’attuale, fra i 14 e i quindici milioni di tonnellate”.

Il Porto petroli è anche quello che dà il maggiore contributo, in termini di tasse portuali, alle entrate dell’Autorità. Inoltre “La legge stessa prevede che impianti strategici debbano avere concessioni almeno decennali” completa Sanguineri.

Per quanto riguarda i presenti alla riunione del comitato, c’erano anche Doria e Rino Canavese, ex presidente dell’Autorità portuale di Savona, entrambi, per motivi diversi. “Sia Doria sia Canavese sono stati esaminati da Anac mesi fa mesi fa, e aveva giudicato che fosse loro conferibile l’incarico – spiega Sanguineri -. Poi a febbraio è intervenuto il correttivo porti e ha sollevato ulteriori dubbi. Quindi sono partite nuove richieste di chiarimento ad Anac, e nelle more di questi chiarimenti Doria e Canavese continuano a essere convocati”

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