"questo sì, questo no"

Patrocini, il consiglio comunale vota un ordine del giorno per decidere a tavolino cosa sia “divisivo”

Dopo i casi gay pride e Ramo d'oro, che hanno imperversato nelle cronache degli ultimi giorni, la proposta del capogruppo di Forza Italia Mario Mascia

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Genova. E’ stato sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, sia di maggioranza sia di opposizione, un ordine del giorno fuori sacco presentato da Mario Mascia, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, con l’obbiettivo di scongiurare, in futuro, polemiche come quelle di oggi sulla concessione di patrocini onerosi o gratuiti da parte del Comune.

Il documento impegna al sindaco e la giunta a proporre modifiche al regolamento che definisce la concessione di patrocini da parte dell’ente definendo in maniera chiara e precisa i criteri. In sostanza, secondo Mascia e i consiglieri che hanno sostenuto la sua proposta, si tratta di decidere “a tavolino” cosa sia divisivo e cosa non lo sia, e quindi cosa possa essere svolto sotto l’egida istituzionale del Comune di Genova.

Oltre al caso “gay pride”, negli ultimi giorni, si è verificata un’altra questione spinosa, quella del patrocinio concesso e poi revocato dal municipio Medio Levante a un’iniziativa (la presentazione di un libro) del circolo il Ramo D’Oro, considerato vicino alle posizioni dell’ultradestra di Casapound. Il patrocinio è stato fatto togliere dalla giunta comunale per “contrasto con la mozione di Consiglio Comunale approvata il 23/1/2018 – 0095”, meglio nota come mozione antifascista”. Il municipio ha poi comunque concesso l’uso della sede del municipi stesso.

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