Birdwatching

Parco Beigua, passaggi di bianconi sopra la media stagionale. Inizia bene “l’Anno degli Uccelli”

Partono anche a Genova, e sotto i migliori auspici, le celebrazioni internazionali per i volatili del mondo

migrazioni uccelli bianconi beigua

Genova. Partono dagli Stati Uniti le celebrazioni dell’Anno degli Uccelli: il 2018 infatti è stato dichiarato Year of the Bird dalla National Audubon Society, organismo che si dedica in tutto il continente americano alla protezione degli uccelli e dei loro habitat.

Un’iniziativa promossa in collaborazione con il National Geographic, Bird Life International (che raggruppa a livello globale le ONG che operano per la conservazione dell’avifauna e della biodiversità) e The Cornell Lab of Ornithology per celebrare il centenario del Migratory Bird Treaty Act, la legge introdotta dal Congresso statunitense per la protezione delle specie migratorie a rischio di estinzione.

Il Parco del Beigua, hot spot privilegiato per le migrazioni, non poteva non unirsi alle celebrazioni proprio nel periodo in cui i passaggi primaverili dei rapaci diurni in arrivo dalle coste dell’Africa raggiungono il picco. Si è infatti appena concluso il monitoraggio della migrazione dei rapaci diurni, condotto anche quest’anno dal 10 al 21 marzo, ai confini meridionali del Parco del Beigua, sui primi rilievi di Arenzano.

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Un periodo di controllo breve ma intenso, incentrato sul movimento migratorio del Biancone Circaetus gallicus come specie primaria: il bilancio è di circa 2350 bianconi conteggiati in totale, uno dei risultati numericamente più apprezzabili dal 2004, decisamente al di sopra della media del periodo, proseguendo la tendenza positiva registrata negli ultimi anni.

La specie viene seguita in migrazione pre- e post-riproduttiva, oltre che sulle colline di Arenzano (da oltre trent’anni), anche nella vicina Francia, nei pressi di Nizza, e sulle Alpi Apuane. In questo periodo a muoversi sono infatti al 99% gli individui adulti, destinati ad accasarsi in buona parte in Italia per la nidificazione: per portarla a compimento, si tratterranno nella Penisola fino alla metà di settembre.

“I dati conseguiti e gli indici calcolati indicano che la popolazione italiana, coinvolta in modo prevalente nella migrazione di marzo, appare in salute come riscontrato anche in altri siti lungo l’alto versante ligure-tirrenico dove migra – afferma l’ornitologo Luca Baghino, esperto incaricato dal Parco per i monitoraggi. La sessione del marzo 2018 è stata marcatamente condizionata dalla meteorologia del periodo con forti piogge che hanno determinato blocchi e rapide riprese del flusso dei rapaci diurni a tratti in forma massiva”.

Quest’anno infatti anche il Biancone Day, il giorno clou delle migrazioni che richiama sulle alture di Arenzano centinaia di appassionati birdwatcher, è stato disturbato dalle piogge, ma questo non ha fermato alcuni temerari osservatori dei cieli che hanno trascorso la giornata nel Beigua armati di macchine fotografiche e teleobiettivi.

Le attività del Parco legate all’avifauna proseguiranno per tutto l’anno, sia con la periodica apertura del Centro Ornitologico di Case Vaccà, presso il quale è possibile approfondire la conoscenza dello straordinario mondo degli uccelli, sia con uscite guidate dedicate al birdwatching.

Il prossimo appuntamento già segnato in calendario è per il 12 maggio, in occasione del World Migratory Bird Day: accompagnati dall’ornitologa del Parco faremo un facile trekking per raggiungere i migliori punti dai quali avvistare i maestosi rapaci veleggiare nel cielo del Beigua. Preparate binocoli e taccuino per registrare gli avvistamenti!

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