Genova. Un viaggio di istruzione sulle tracce della memoria, lasciate indelebili sulle terre di confine stravolte da conflitti e tragedie.
La delegazione ligure è andata alla ricerca delle “radici dell’ odio etnico e razziale”, come si legge nel comunicato stampa di Regione Liguria, partendo dalla Prima Guerra Mondiale e visitando i sacrari che racchiudono i resti dei caduti di diverse nazionalità: Redipuglia, Oslavia ed il cimitero austroungarico.
Il viaggio è stato organizzato dal Consiglio regionale: «Questo viaggio – raccontano alcuni ragazzi – rappresenta un’esperienza unica ed ha il grande merito di farci conoscere i fatti del nostro confine orientale, complessi e dolorosi, ma troppo spesso dimenticati».