Fenomeno

Dopo l’omicidio di Jenny Coello il Centro antiviolenza Mascherona incontra le donne di Sampierdarena

Martedì 17 aprile alle 18 al centro civico Buranello si parlerà di come prevenire la violenza maschile

Omicidio via Fillak

Genova. Domenica 8 aprile a Genova, nel quartiere di Sampierdarena, Angela Jenny Coello, 46 anni, è stata uccisa per mano del marito. “Il Centro Antiviolenza Mascherona non intende restare in silenzio di fronte all’ennesimo femminicidio – si legge in un comunicato dell’associazione – ancora una volta avvenuto in un contesto familiare. Ci sembra importante creare momenti di condivisione per riflettere sulla violenza maschile nei confronti delle donne agita quotidianamente, fenomeno ancora troppo sottovalutato”.

Per questo il centro sta organizzando una serie di eventi in collaborazione con altre realtà del territorio. Eventi di sensibilizzazione e prevenzione rivolti a tutta la cittadinanza. Il primo si svolgerà, in collaborazione con il Gruppo Mafalda Sampierdarena, proprio nel quartiere teatro dell’ultimo femminicidio, martedì 17 aprile 2018 alle ore 18 presso il Centro Civico Buranello di Sampierdarena, in via Nicolò D’Aste 8.

“I Centri Antiviolenza non sono solo luoghi in cui vengono accolte le donne vittime di violenza e affiancate nei percorsi di fuoriuscita – spiegano le organizzatrici – Sono luoghi in cui si costruiscono saperi, progettualità, competenze. Sono il motore di cambiamento di una cultura che ancora genera e giustifica la violenza maschile contro le donne”.

leggi anche
omicidio via fillak
Via fillak
Sampierdarena, 46enne accoltellata in casa. I carabinieri cercano il marito
Omicidio via Fillak
Le indagini
Omicidio via Fillak, il marito reo confesso per gelosia: “Non ci ho più visto e l’ho colpita, poi ho vagato per due giorni”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.