Ai ripari

Dopo lo scandalo sulla sanità spezzina la Regione convoca i vertici di Asl e ospedali

Un tavolo cui prenderanno parte anche i responsabili dell'anticorruzione e trasparenza

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Genova. Una riunione con i direttori generali e i responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza di ciascuna azienda sanitaria e ospedaliera. L’ha convocata per venerdì prossimo, 6 aprile, alle 12, la vicepresidente e assessore alla Sanità e sicurezza di Regione Liguria Sonia Viale per fare il punto sull’operato del gruppo di lavoro che già da un anno è all’opera per costruire procedure trasparenti in materia, ad esempio, di strutture private accreditate, attività libero professionale, rotazione degli incarichi, conflitti di interesse, gestione dei contratti pubblici, diffusione di una modulistica standard e omogenea su tutto il territorio.

“Qualora i fatti emersi ieri dall’indagine della Guardia di Finanza fossero confermati – afferma la vicepresidente Viale – non ci sarà alcuna tolleranza da parte del sistema, che sta producendo gli anticorpi indispensabili per arginare fenomeni di corruzione: non bisogna mai abbassare la guardia. Fin dal mio insediamento – aggiunge – ho impresso un forte input in materia di anticorruzione e trasparenza a tutela dell’integrità del nostro sistema sociosanitario regionale”.

Le direttive dell’Autorità nazionale anticorruzione costituiscono un’opportunità per affrontare il tema dell’illegalità. “Stiamo lavorando da tempo – prosegue la vicepresidente della Regione – ad esempio per sensibilizzare il personale all’interno delle aziende, garantendo un pieno e forte sostegno ai responsabili anticorruzione e trasparenza che si trovano svolgere in solitudine un compito difficile. Oltre ad aver adottato le direttive Anac, le nostre aziende hanno inoltre applicato la particolare tutela nei confronti dei dipendenti che segnalino condotte illecite, esercitando il cosiddetto whistleblowing: la procedura adottata, in linea con quanto disposto dall’Autorità Nazionale, garantisce la piena tutela dell’anonimato, individuando come unico referente della segnalazione proprio il Responsabile dell’anticorruzione e della trasparenza”.

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