Occupazione

Lavorare a Euroflora nella ristorazione: 150 posti, ma nel cv è gradita la residenza a Nervi

Alla Gam una selezione che avrebbe dovuto restare quasi "privata" potrebbe attirare più persone del previsto

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Genova. Per pochi giorni, ma è pur sempre un’opportunità. Sono 150 i posti di lavoro temporanei che saranno creati – solo per quanto riguarda i servizi di ristorazione – a Euroflora 2018, in programma ai parchi di Nervi dal 21 aprile al 6 maggio.

Un’opportunità che fa gola a molti, se si pensa che una comunicazione privata sulla ricerca di alcune figure (camerieri, cassieri, addetti alle pulizie) si è trasformata, grazie al tam tam sui social network, in una “call” pubblica e così oggi pomeriggio (14-16), alla Gam – galleria di arte moderna dei musei di Nervi, avverrà un primo incontro tra chi vuole lavorare agli stand gastronomici di Euroflora e chi li gestirà.

“In realtà questo appuntamento aveva lo scopo di coinvolgere persone che siano residenti a Nervi e dintorni, perché sarà importante avere dei collaboratori che non debbano arrivare da lontano, visti i possibili problemi logistici” spiega Alessio Soriani, ad di Svizzera Ricevimenti, una delle realtà locali della ristorazione che (insieme a Capurro, Gemi e Welcome) fanno parte del consorzio che si occuperà di vendere da bere e da mangiare durante la “floralie”.

Una cordata che coinvolgerà sia produttori nerviesi (panifici, pasticcerie e così via) sia marchi storici locali come Cavo, Vedova Romanengo, Poldo, Novella o nazionali ma sempre con un profilo di eccellenza italiana. “E’ stato uno sforzo non indifferente – continua Soriani – poter garantire rifornimenti di prodotti artigianali ma con una capacità di approvvigionamento da quantità industriali, l’obbiettivo è quello di rendere Euroflora 2018 speciale anche dal punto di vista del food”.

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