Obiettivo salvezza

La Samp Primavera pareggia a Roma, “Tom Cruise” Pavan insegue “the mission impossible”

Due volte in vantaggio, con Balde e Mikulić, i blucerchiati portano a casa un punto, che accorcia le distanze su Napoli e Udinese

Titas Krapikas

Roma. Sul campo Testaccio di Trigoria, la Sampdoria Primavera conquista un pareggio, che tiene vive le speranze di salvezza diretta, contro la quarta forza del campionato, la Roma allenata da Alberto De Rossi.

E lo fa in modo autorevole, costringendo i giallorossi a dover rimontare, per ben due volte, dato che sono i ragazzi di Pavan a portarsi dapprima in vantaggio con il solito Ibourahima Balde (pareggiato da Valeau) e poi di nuovo con Božo Mikulić (raggiunto da Celar).

I blucerchiati si sono battuti con grande spirito di gruppo ed invero, devono ringraziare, oltre ad uno strepitoso Titas Krapikas, anche la dea bendata, che ha mandato il pallone, calciato dai romanisti, per ben tre volte a sbattere sui pali, una volta nel primo tempo (con Riccardi) e due nella ripresa (con Cargnelutti ed Antonucci).

Queste le formazioni delle due squadre e la cronaca della partita:

Roma (4-3-3): Greco; Bouah, Ciavattini, Cargnelutti, Pellegrini (dal 60° Besuijen); Riccardi, Marcucci, Valeau; Meadows (dall’ 83° Ganea), Antonucci, Corlu (dal 46° Celar).
A disposizione: Zamarion, Pagliarini Diallo Ba, Kastrati, Truşescu, Pezzella, D’Orazio, Petrungaro, Masangu.

Sampdoria: Krapikas; Romei, Veips, Mikulić (dal 49° Doda), Oliana; Pastor Carayol, Gabbani, Tessiore (dall’88° Soomets), Balde; Eduardo Baldé, Gomes Ricciulli (dal 67° Perrone).
A disposizione: Hutvagner, Ferrazzo, Ejjaki, Soomets, Aramini, Cabral, Amado Dos Santos, Vujčić.

Arbitro: sig. Rutella, assistenti: Guddo e Dibenedetto.

Parte forte la Roma, in particolare col rientrante Luca Pellegrini, che spinge molto sulla fascia sinistra, in un paio di occasioni, ma la prima palla goal arriva da destra, al 9°, a seguito di un cross di Riccardi, sul quale Meadows arriva in spaccata, ma conclude fuori dello specchio.

Al 10° l’arbitro annulla un goal di Gomes Ricciulli, ravvisando un precedente fallo su Marcucci.

Al 15° inizia a salire in cattedra il lituano Krapikas, volando a parare un colpo di testa di Riccardi, che dieci minuti dopo, stampa sul palo una palla, rifinita di prima intenzione, dopo una bella azione giallorossa.

Non passa nemmeno un altro giro della lancetta dell’orologio ed il biondo portiere blucerchiato deve salvare, di piede, su Valeau.

A premiare le parate di Krapikas, arriva, al 27°, il talento di Ibourahima Balde, che salta netto Bouah ed infila l’estremo difensore della Roma, Greco, portando la Samp avanti per 1-0.

Il vantaggio doriano dura, tuttavia, meno di dieci minuti, perché al 38° un’azione in tandem con Antonucci, consente a Lorenzo Valeau di scaricare un sinistro in rete (1-1).

Si va tutti negli spogliatoi, senza altre azioni degne di menzione.

Si riprende, con mister De Rossi che manda subito in campo Celar per Corlu.

Al 50° Božo Mikulić si immola, pur di riportare la Samp in vantaggio… Su palla inattiva, calciata alla perfezione – come al solito – da Tessiore, il croato sale sull’ascensore e di testa, insacca la palla del 2-1 per i Pavan’s Boys, ma deve lasciare il terreno di gioco (entra Doda), essendo stato travolto, nell’azione del goal, dal portiere Greco, uscito a vuoto.

Proprio il giovane albanese, neo entrato, viene punito dall’arbitro, al 50° con un penalty, per una trattenuta alla maglia di Žan Celar, con lo sloveno che si aggiusta d’autorità la palla sul dischetto e pareggia (2-2).

Da qui in avanti, per portare a casa il punto, i ragazzi di Pavan devono ricorrere a Krapikas ed alla fortuna, oltre a tanta corsa ed al non arrendersi mai su ogni palla.

Al 63° l’incontenibile Celar prima sfiora il palo e poi costringe il portiere del Doria a deviare in corner, mentre nella successiva azione il difensore centrale giallorosso Cargnelutti, non riesce ad imitare Mikulić, solo perché è il palo a dirgli di no.

Al 74°, addirittura in contropiede, a testimonianza del fatto che la Samp ha anche provato a vincere, Riccardi serve una bella palla ad Antonucci, che la mette fuori, a fil di palo.

All’80° Krapikas e dea bendata si alleano, per salvare il risultato… il lituano si supera, con una strepitosa parata, per evitare a Antonucci di esultare, dopo un colpo di testa, mentre poi è il palo a respingere la ribattuta del romanista.

Alla luce degli altri risultati odierni (Atalanta-Napoli 4-1 e Fiorentina-Udinese 3-1), il punto conquistato al Testaccio acquisisce un valore non solo simbolico, bensì reale… “Tom Cruise” Pavan può ancora sperare di portare a compimento “the mission impossible”…

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