26^ giornata in Eccellenza con la Fezzanese che tiene saldamente la vetta ed è sempre più vicina alla vittoria del campionato con il conseguente ritorno in Serie D. Spezzini che si sono imposti di stretta misura su un ottimo Molassana, che nonostante una buona gara non è riuscito a portare via punti salvezza. Spezzini che vincono grazie alla rete di Cupini all’81° che riceve palla in area da Corvi al termine di una bella azione personale e deve solo spedirla in fondo al sacco. Rete fondamentale in una giornata difficile per la Fezzanese, priva di molti titolari e che spreca l’impossibile sbagliando addirittura due rigori con Baudi che prima viene fermato da Kouvatizs e poi dal palo. Fezzanese comunque che potrebbe festeggiare la vittoria già nel prossimo turno.
Il Vado rischia di salutare le residue speranze di approdare ai playoff a causa del ko interno rimediato con il Real Valdivara, squadra che si è vista togliere diversi punti dal Tribunale Federale Nazionale per il tesseramento dei tre giocatori nigeriani (risultati essere tesserati anche per una squadra del loro Paese di origine). Gli spezzini quindi arrivano al “Chittolina” con rabbia e fame di punti visto il netto passo indietro compiuto che costringe ora il Valdivara a fare uno sforzo ulteriore per garantirsi la permanenza in categoria.
I rossoblù approcciano bene alla partita e vanno subito in vantaggio con Donaggio che in meno di un minuto sblocca la gara. Il pareggio arriva al 18° quando Bertuccelli ci prova su punizione, palla sulla barriera, ma l’arbitro vede un tocco di mano di Macagno e fischia il penalty. Dal dischetto va Alvisi che non sbaglia e pareggia. Macagno si rifà al 33° quando l’arbitro fischia il secondo rigore della gara. Dal dischetto va il numero 7 che la piazza e riporta in vantaggio i vadesi.
La gara resta così fino agli ultimi minuti quando Alvisi è ancora protagonista perché all’85° trasforma il terzo rigore assegnato dal direttore di gara, quattro minuti dopo trova la palla giusta per infilare ancora Illiante ed è 2-3 per il Valdivara.
Incredibile la partita che si gioca al “Ferrando” fra Genova Calcio e Imperia. Match di cartello visto che i nerazzurri arrivavano allo scontro con 3 lunghezze di vantaggio sui biancorossi. A completare il “corredo” una bella giornata primaverile e una bella cornice di pubblico.
Gara che resta in equilibrio fino al 15° quando Risso scappa sulla sinistra, la difesa genovese esita e allora il numero 6 entra in area sulla sinistra e in diagonale pesca l’angolo opposto dove non può arrivare Dondero. Due minuti dopo e avviene un episodio thrilling: Camoirano la mette al centro per Romei che sottomisura devia alle spalle di Todde. L’arbitro, però annulla per fuorigioco. Proteste vibranti dei locali, il direttore si consulta con il suo collaboratore e cambia idea assegnando il gol ai biancorossi, ma rifila il secondo giallo a Ilardo che aveva protestato, lasciando la Genova Calcio in inferiorità numerica.
La gara riprende, ma i ritmi rallentano con i biancorossi che capiscono di dover fare attenzione, specie in 10, ma al 21° rischiano di farla grossa quando Tangredi effettua un retropassaggio di testa cogliendo in controtempo Dondero. Daddi è appostato, ma viene provvidenzialmente anticipato dal numero uno locale che salva il risultato.
La rete è, però solo rimandata perché al 41° Castagna viene servito in verticale, difesa genovese bucata e l’attaccante imperiese anticipa l’uscita di Dondero, lo dribbla e segna a porta vuota. Sul lancio dalla retroguardia, però appare lampante l’offside del ponentino.
Nella ripresa l’Imperia vuole chiuderla in fretta, e al 47° arriva il tris con l’uno – due Daddi – Ymeri al limite dell’area, che consente al fantasista di battere Dondero e fare l’1-3. Reagisce la formazione di Balboni, ma il tiro in corsa di Sassari trova la respinta di Todde. L’Imperia è cinica al massimo e al 76° Daddi raccoglie una semi rovesciata di Castagne girando di testa da due passi per l’1-4 che sembra chiudere i conti.
A questo punto la Genova Calcio si getta in avanti e mette alle corde gli avversari. All’82° Venturelli beffa Todde con un bel pallonetto. Cinque minuti dopo Sassari con un destro al volo in diagonale rimette in carreggiata i biancorossi che vanno sul 3-4. L’Imperia sbanda e all’85° arrivano due pali di fila nella stessa azione per i genovesi: Costa calcia di sinistro al volo, la palla sbatte sul palo interno ed esce, sulla respinta si avventa Romei che da posizione defilata calcia, ma ancora la base del palo nega la gioia all’attaccante. Il gol arriva due minuti dopo con Venturelli che servito in area piccola la gira e batte il portiere: 4-4.
Sembra tutto deciso, ma la beffa per i biancorossi è dietro l’angolo, perché all’ultimo respiro l’Imperia segna il gol partita con Canu con un tiro radente dai 20 metri che si infila nell’angolino. Proteste furiose di Balboni che viene espulso, ma comunque giuste perché la rimessa laterale da cui arriva la palla per Canu era chiaramente per i biancorossi che ora patiscono sei punti dal secondo posto.
Imperia che con questa contestata vittoria aggancia la Rivarolese al secondo posto. Avvoltoi impegnati in una gara non semplice contro la Sammargheritese diretta rivale per il secondo posto. Avvio che arride agli arancioblù che passano in vantaggio al 7° con Amandolesi. Gran tiro a giro che si infila sul palo lontano, nulla da fare per Molinaro.
La Rivarolese reagisce, ma senza impensierire seriamente Raffo che para facilmente un tiro di Malatesta e poi un colpo di testa di Mura. Si va al riposo sull’1-0 e la ripresa è lenta, la Rivarolese fatica a costruire e si affida ad occasioni sporadiche come una punizione di Sighieri, ma Raffo c’è e para. La Sammargheritese rinuncia a cercare il raddoppio si chiude e difende con ordine, ma proprio quando la gara sembra decisa, Sighieri viene steso in area. Proteste da entrambe le parti, alla fine è rigore che lo stesso attaccante genovese trasforma ed è 1-1.
Derby del savonese fra Pietra Ligure e Albenga, con i biancoblù ormai quasi salvi, mentre i bianconeri cercano punti utili a concludere la stagione senza patemi. Per entrambe festa rimandata perché alla fine a vincere sarà l’equilibrio. Vantaggio ospite con Cocito al 27° che anticipa tutti e di testa gira all’incrocio. Primo tempo che si conclude con gli ingauni avanti e il Pietra che non riesce a trovare varchi.
Ci vuole un colpo d’effetto per rimettere in equilibrio le cose. Ci pensa Anselmo che entra in area e con un colpo sotto supera Alberico in uscita. Il Pietra Ligure prende il comando delle operazioni e spinge forte, mettendo in difficoltà la difesa bianconera. Il gol si concretizza al 75° quando Zunino pesca il sette su punizione. L’Albenga reagisce in modo veemente con un contropiede rapido che porta Gaggero a tu per tu con Alberico. Palla da una parte, portiere dall’altra ed è 2-2 risultato che non cambierà più.
Potrebbe essere decisiva la vittoria del Rapallo sul campo del Ventimiglia. I ruentini riescono ad espugnare il terreno di gioco dei granata grazie al gol di Marasco che si avventa su una respinta corta del portiere al 51°, e ad un goffo autogol di Peirano che beffa il portiere con un retropassaggio maldestramente non controllato da Bevilacqua. Bianconeri che fanno così un netto passo avanti in classifica e si avvicinano in modo evidente alla salvezza.
Pareggio poco utile ad entrambi fra Sestrese e Busalla, impegnate nella lotta per non retrocedere. Busallesi che preservano così 10 punti dai biancoverdi, i quali a loro volta scivolano al penultimo posto venendo agganciati dal Serra Riccò. Sestrese che va sotto al 70° su calcio di rigore causato da Porrata che rimedia anche l’espulsione. Dal dischetto non sbaglia Compagnone che mette in discesa la partita per i padroni di casa. La Sestrese non ci sta e reagisce, trovando a sua volta un calcio di rigore con Nasiti, messo giù da Lorusso. De Persiis è freddo e segna. Sestrese ancora viva, Busalla che preserva un vantaggio incoraggiante.
Non c’è partita fra Serra Riccò e Moconesi. Troppa la voglia di non mollare dei gialloblù che travolgono i biancorossi già retrocessi, con sei reti. La partita si sblocca alla mezzora con Majorana che di testa è puntuale nella deviazione. Cinque minuti dopo Termini prende palla e dai 20 metri lascia partire una staffilata imprendibile per Meneghello.
Nella ripresa dilagano i ragazzi di casa, che calano il tris al 47° con Re. Poi salgono in cattedra Poggioli e Lobascio. Al 52° il primo vede in verticale il secondo e lo serve, il bomber gialloblù non sbaglia e infila la porta ospite per il 4-0. Poco dopo fa tutto da solo Poggioli che in diagonale cala la manita. Al 75° Lobascio restituisce il favore servendo al compagno la palla giusta per la sesta rete. Nel finale arriva il gol della bandiera di Cappelli.