Genova. La Genova Calcio, in inferiorità numerica dopo venti minuti (espulsione per proteste di Ilardo) e sotto di tre reti (4-1) con l’Imperia, reagisce da grande squadra, portandosi (all’87°) sul 4-4, ma proprio quando tutto lascia pensare alla divisione della posta, ci pensa il nerazzurro Canu (al 94°) a regalare il successo al team di Piazza D’Armi, al termine di una azione, che ha scatenato vibranti proteste da parte dei genovesi.
“Non mi piace trovare alibi o scuse per commentare una sconfitta, ma non si può non partire dal fatto che l’arbitraggio del match odierno non è stato all’altezza di una partita così importante, in quanto si trattava di un autentico spareggio per la seconda piazza”.
La sconfitta con l’Imperia annulla le vostre chance, oppure pensi che ci sia ancora qualche possibilità di recuperare lo svantaggio?
“Onestamente, credo che la nostra squadra sia praticamente fuori dai giochi, ma, nel calcio, ho imparato a fare mio il detto “mai dire mai”… da qui alla fine, cercheremo, con tutte le forze, di fare più punti possibili”.
Proprio con l’Imperia, nella gara di andata, giocata al ‘Ciccione’, iniziò un periodo per te molto sfortunato, che ti ha visto protagonista di una serie di infortuni, che ti hanno fatto saltare mezzo torneo…
“Il caso ha voluto che rientrassi proprio con i nerazzurri, peccato per la sconfitta, che non meritavamo. Per quanto mi riguarda, spero da qui alla fine di giocare il più possibile, ne ho una voglia matta…”