Genova. Sembrava una partita destinata a un pareggio un po’ amaro, visto che il Genoa era andato per primo in vantaggio, ma comunque utile a muovere la classifica. Ancora una volta in vantaggio, ancora una volta raggiunto, fortunato sul palo di Pavoletti, ma stavolta il finale di gara ha sorriso al Grifone, che trova il gol del 2-1 con colui che è stata una piacevole sorpresa anche a livello di visione di gioco: Iuri Medeiros, in prestito dallo Sporting Lisbona, 23 anni, che potrebbe essere l’arma in più per i rossoblù in questo finale di stagione.
Primo non prenderle, var protagonista
Ampio turnover per Ballardini, dentro Rossettini, Cofie, Bessa, Rosi e Medeiros dal primo minuto. In panchina Spolli, Pandev, Lazovic e Rigoni (diffidato).
Il match stenta a decollare per 20 minuti, le squadre fanno fatica a trovare lo spunto per l’ultimo passaggio, prevale il “primo non prenderle”, visto che un pareggio consentirebbe di muovere la classifica e “smarcare” un’altra partita in vista della fine del campionato.
Medeiros mostra una discreta capacità di leggere i movimenti offensivi dei compagni e il Genoa, come raramente è successo in questo campionato, riesce a verticalizzare, è proprio lui a servire prima Hiljemark, con Cragno che anticipa il centrocampista rossoblù (11′), poi Lapadula, con l’attaccante che di prima intenzione, sulla corsa, esplode un gran sinistro fuori di pochissimo (24′). È la prima vera occasione della partita, a cui risponde subito il Cagliari con Pavoletti che va a botta sicura in area di rigore, sfruttando un tocco di Sau, ma non fa i conti con un grande Perin, che compie un miracolo parando a terra con una velocità di esecuzione mostruosa (26′).
Lapadula sembra essere più incisivo del solito, è sua la sponda per Rosi in occasione del calcio di rigore prima assegnato e poi annullato con il var al Genoa: prima dell’atterramento di Lykogiannis, sembra essere stato proprio Rosi a fare fallo in attacco. Maresca però impiega ben 4 minuti prima di prendere la decisione: l’attesa è lunghissima, dal 31′ al 35′, con Lapadula piantato sul dischetto per tirare il rigore, mentre tutti gli altri vagano per il campo in attesa della decisione dell’arbitro, che cambia idea dopo aver visionato il filmato.
Vittoria in extremis
Si riparte con gli stessi 22 in campo e il Cagliari inizialmente più convinto. È un fuoco di paglia, perché il Genoa passa in vantaggio con Lapadula. Proprio lui prima caparbiamente difende palla, poi si sposta al centro per ricevere il cross di Hiljemark: Andreolli e Ceppitelli vanno su Rosi e Lapadula di testa beffa Cragno mettendo il pallone dalla parte opposta al tuffo del portiere.
Il vantaggio dura poco: Zukanovic usa le braccia per ostacolare Faragò in area di rigore, che frana a terra. Per Maresca è rigore. Barella trasforma mettendo la palla sotto l’incrocio (62′).
Si torna a giocare con meno intensità, il Cagliari spezzetta il gioco con un po’ di furbizia e rischia di passare in vantaggio al 79′: un colpo di testa di Pavoletti su cross di Faragò viene respinto dal palo a Perin battuto. Sul rovesciamento di fronte Lapadula sbaglia il diagonale da buona posizione. Sembra finita così, ma dagli sviuppi di un corner, con una respinta della difesa sarda, Medeiros tira fuori dal cilindro un gran tiro a girare che si insacca nell’angolino, lasciando di sasso Cragno. È il gol del definitivo 2-1, nonostante i 6 lunghi minuti di recupero. Il Genoa arriva così galvanizzato all’appuntamento più atteso, il derby di sabato, e una classifica più serena, 34 punti, distanziando proprio il Cagliari, rimasto fermo a 29.
Genoa-Cagliari 2-1
53′ Lapadula; 62′ Barella; 90 Medeiros
Genoa: Perin, Biraschi, Rossettini, Zukanovic, Rosi (69′ Pereira), Hiljemark, Cofie, Bessa (79′ Omeonga), Laxalt (84′ Migliore), Medeiros, Lapadula.
A disposizione: Lamanna, Zima, Spolli, Pandev, Lazovic, Rigoni, Rossi.
Allenatore: Ballardini
Cagliari: Cragno, Andreolli, Ceppitelli (64′ Castan), Pisacane, Faragò, Dessena (86′ Deiola), Barella, Ionita, Lykogiannis, Sau (60′ Valencia), Pavoletti.
A disposizione: Rafael, Crosta, Cossu, Giannetti, Miangue, Padoin, Romagna.
Allenatore: Lopez
Arbitro: Maresca di Napoli
Ammoniti: Pereira (G); Sau, Ceppitelli, Andreolli, Castan (C)
Spettatori: paganti 1.292, incasso euro 28.985, 17.577 abbonati, 173.875 euro la quota gara .