Genova. Non ce l’ha fatta Sara Errani a mantenere viva la speranza. Elise Mertens ha battuto l’azzurra 6/3 6/1 questa mattina sul Beppe Croce e ha calato il sipario sul playoff di Fed Cup che ha promosso al World Group I il Belgio.
Pur confermando le difficoltà tecniche, al servizio, e fisiche palesate nel match di sabato contro Van Uytvanck, Sara ha iniziato bene contro la numero uno belga, giocando più arrotato e profondo. Nel quarto game la giocatrice di Faenza ha annullato due palle break cedendo poi il turno di battuta in virtù di un brutto errore su una volée di rovescio.
Non che il servizio a favore sia risultato determinante, perché dal quarto game le due giocatrici si scambieranno break e controbreak fino al nono gioco, quello in cui Mertens ha tenuto il turno di battuta e ha chiuso in suo favore la frazione.
Stessa musica anche a inizio secondo set: break per Mertens al primo game, controbreak Errani, altro break Mertens. A quel punto Sara ha chiesto intervento medico per trattare il polpaccio destro. L’incontro praticamente è finito lì. Nel quarto game Mertens manteneva il turno di battuta chiudendo con un grande rovescio lungolinea e un ace, poi strappava a zero la battuta ad Errani, manteneva di nuovo a zero il suo turno di battuta e volava fino al 6/1 centrando un altro break nel settimo game e chiudendo con un gran diritto dopo che l’azzurra aveva trovato la forza per annullare un primo match point. Elise Mertens ha così regalato la vittoria nel playoff promozione al suo Belgio.
Palpabile la delusione di Sara Errani a fine match: “Non sono riuscita a esprimermi in questi due giorni a Genova. Sicuramente ho pagato a livello di fiato lo stop forzato della scorsa settimana, ma soprattutto in questo momento vivo un periodo difficile fuori dal campo e mi porto dietro tensioni che non mi fanno giocare serena. In ogni caso oggi la Mertens si è dimostrata anche più forte tennisticamente, quindi brava lei. Tengo tanto alla maglia azzurra, ci ho provato sia ieri che oggi in campo, ma ripeto in questo momento non gioco con la mente sgombra purtroppo“.
A seguire è stato disputato anche il doppio, ininfluente ai fini del risultato finale. Le specialiste Elise Mertens e Kirsten Flipkens hanno regolato in un’ora di gioco per 6/1 6/4 le azzurre Jasmine Paolini e Deborah Chiesa. Tutta esperienza in più comunque per la coppia italiana, che nel secondo set sotto 5/2 è riuscita a strappare il turno di servizio a Mertens e ad allungare la sfida.