Grande classico

Bocchetta e De Ferrari, dopo due anni “d’esilio” il Giro dell’Appennino torna a casa

Il 22 aprile, l'arrivo previsto nel centro di Genova intorno alle 16

Bruco, il degrado del fratello minore

Genova. Il Giro dell’Appennino ritorna a casa: nuovamente sulla Bocchetta, nuovamente nel centro di Genova. Costretto all’esilio per due anni di seguito, alla disperata ricerca di adeguate coperture finanziarie, il Giro dell’Appennino, giunto alla 79^ edizione, domenica 22 Aprile regalerà nuovamente agli appassionati l’accoppiata della storica salita e lo straordinario arrivo in via XX Settembre dopo quasi 200 km. di corsa.

“Due anni meravigliosi a Chiavari grazie al sostegno del Comune e della Regione Liguria – ricorda Ivano Carrozzino, presidente del Pontedecimo Ciclismo -. Ci siamo misurati, organizzatori e ciclisti, su un percorso diverso e impegnativo. Due edizioni che hanno consentito la continuità della corsa che si svolge ininterrottamente dal 1934, rafforzandone il record ligure di longevità per manifestazioni sportive professionistiche con ricorrenza annuale. Ora torniamo a Genova. E sarà ancora una volta una corsa meravigliosa”.

Anche il ritrovo di partenza ritorna al passato e, a differenza delle ultime edizioni, viene spostato presso il Serravalle Designer Outlet. Appuntamento alle 16. Confermato invece il via ufficiale davanti allo stabilimento della Elah Dufour Novi, sponsor ormai storico del Giro dell’Appennino. Ecco l’altimetria ufficiale per capire dove e quando passeranno i ciclisti in gara.

Bruco, il degrado del fratello minore

La corsa omaggerà gli sportivi di Pontedecimo, privati di partenza e arrivo per ragioni economiche, transitando tre volte nella delegazione dove sarà posizionato un traguardo volante dedicato all’indimenticato nostro socio Walter Avellani.

Come auspicato da innumerevoli appassionati di ciclismo ritornerà la Bocchetta e sarà affrontata dal versante tradizionale di Campomorone con il record di Gilberto Simoni, 21’ e 54’’ stabilito nel 2003, tuttora imbattuto.

Bocchetta che, insieme alle altre tradizionali salite, assegnerà punti decisivi per la classifica del GPM quest’anno dedicato alla memoria di Michele Scarponi, che ricordiamo con commozione 2° sulla Bocchetta, 2° sulla Castagnola, 1° sui Giovi e 6° all’arrivo del Giro dell’Appennino del 2012, vinto da Fabio Felline. Saranno sette i Gran Premi della Montagna, sette i Traguardi Volanti. E spettacolo nello spettacolo al secondo passaggio la salita della Castagnola sarà allungata fino allo scollinamento di Fraconalto: un ulteriore inasprimento che potrebbe risultare decisivo per l’esito della gara.

Altra importante novità è l’istituzione della prima edizione del Challenge Regione Liguria, composto dal Trofeo Laigueglia e dal Giro dell’Appennino. Sarà assegnato al corridore che avrà partecipato a entrambe le corse totalizzando il maggior punteggio. Il Challenge, finalizzato alla promozione del territorio ligure tramite il ciclismo professionistico, nasce da un accordo di programma tra Regione Liguria, Comune di Genova, Comune di Laigueglia, Lega Ciclismo Professionistico e U.S. Pontedecimo Ciclismo AD.

Per la prima volta, nella storia del Giro dell’Appennino, il Presidente del Collegio dei Commissari nominati dall’UCI sarà una donna: l’elvetica Ariane Previtali.

Il Giro dell’Appennino riporta l’arrivo nel centro di Genova. Alle 16 in piazza De Ferrari. L’ultima corsa in bianco e nero, come spesso è stata citata, con il suo carico di storia e leggenda sportiva, si concluderà nel cuore della città ancora una volta. Senza dimenticare la Valpolcevera dove questo evento è nato e cresciuto.

“E’ uno degli eventi che da sempre rappresenta una vetrina internazionale per la nostra città. E questa edizione, peraltro realizzata proprio nel corso di Euroflora, è il simbolo della volontà di promuovere Genova sotto tutti gli aspetti turistici, culturali e sportivi”, ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci.

“Il Giro dell’Appennino è una delle manifestazioni sportive ciclistiche più prestigiose e storiche del ciclismo su strada – afferma il consigliere delegato allo Sport Stefano Anzalone – sport puro nella sua essenza, fatto di fatica , sudore e resistenza
La sua prima edizione si è svolta nel 1934 , dal dopoguerra si è ripetuta ogni anno : un patrimonio di Genova da non perdere”.

“Può sembrare una banalità, ma chi si ferma è perduto. Se Regione Liguria non avesse continuato negli ultimi due anni a sostenere il Giro dell’Appennino, oggi non potremmo parlare di questa nuova edizione che si preannuncia spettacolare”, aggiunge l’assessore allo Sport della Regione Liguria Ilaria Cavo.

Tanti gli eventi collaterali alla gara nel solco di una tradizione di una corsa che vuole essere festa dello sport e promozione del territorio. Tra i diversi appuntamenti segnaliamo sabato 21 aprile, durante la serata di gala, il conferimento dell’Appennino d’Oro a Damiano Cunego.

A Campomorone, invece, dal 14 al 25 aprile il Giro dell’Appennino si svilupperà in trenta tappe. Sono infatti trenta gli esercizi commerciali che, con la collaborazione del Comune di Campomorone, esporranno oltre centoventi foto grazie alle quali si potrà rivivere la storia di questa magica corsa.

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