Genova. Anche Anpi e Camera del Lavoro di Genova sosterranno la manifestazione dei Resistenti di piazza Pittaluga, il comitato di cittadini nerviesi che oggi pomeriggio tornerà in strada per protestare contro l’ultradestra. Nato in occasione del convegno di Casapound dello scorso novembre, ha continuato a essere parte attiva della galassia antifascista genovese e questo pomeriggio organizzerà un presidio contro il concerto di nazi-rock portato dall’associazione di estrema destra Lealtà Azione in passeggiata a Nervi.
Il presidio dei Resistenti ha raccolto dunque due importanti adesioni, quella dell’associazione partigiani appunto e quella della Camera del Lavoro. A sollecitare ancora di più l’indignazione, il fatto che un evento con contenuti che smaccatamente portano a posizioni di estrema destra anticostituzionali si tenga a pochi giorni dall’anniversario del 25 aprile. “Per la seconda volta in pochi mesi Nervi è stata scelta come luogo di raduno di gruppi che si ispirano a deliri xenofobi e nazisti – si legge nel comunicato dell’organizzazione sindacale – È evidente come il motivo di una serata musicale in un locale privato sia solo un pretesto per mascherare una vera e propria provocazione, avvallata dal fatto che si è organizzato l’arrivo di decine di naziskin dalla Lombardia. Non può sfuggire come il tutto avviene a pochi giorni dal 25 Aprile, anniversario della Liberazione dall’invasione nazista e dai loro servi fascisti”.
“La Camera del Lavoro metropolitana di Genova – si legge ancora – non può che ribadire la propria assoluta indignazione e contrarietà al fatto che qualunque luogo della nostra città sia utilizzato da questi personaggi e conferma piena ed assoluta solidarietà al Comitato di residenti di Piazza Pittaluga che hanno indetto un pacifico presidio per esprimere il loro rifiuto ad accogliere nel loro quartiere eventi del genere”.
Questo invece il comunicato emesso nel pomeriggio di ieri dall’Anpi. “Anpi Genova sostiene l’iniziativa dei Resistenti di Piazza Pittaluga del 14 aprile 2018, denunciando come lo sdoganamento di gruppi che a vario titolo fanno riferimento al fascismo è una grave responsabilità che alcuni amministratori si sono assunti avvelenando il clima politico nei nostri municipi. Nelle numerose iniziative che abbiamo in corso in questi giorni sul 25 aprile ci faremo carico di continuare l’azione di denuncia, sollecitando l’autorità competente ad intervenire la dove legge Scelba e legge Mancino dovessero essere infrante, sia in ambito pubblico che privato”.