Disagi

Anagrafe di corso Torino, metà dipendenti in malattia e agli sportelli sale la tensione

L'assessore al Personale Arianna Viscogliosi: "Inseriremo due nuovi addetti agli sportelli per implementare il servizio"

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Genova. Mattinata di disagi, e potrebbe non essere l’unica, agli uffici del Comune di Genova in corso Torino dove si sono formate lunghe code agli sportelli dei servizi anagrafici. Il motivo? Secondo quando raccontato da alcuni utenti, che hanno assistito al chiarimento da parte di una dirigente, i problemi erano legati al fatto che metà dei dipendenti designati agli sportelli fossero a casa in malattia e che altri dipendenti, ancorché presenti, fossero impegnati in operazioni di back office.

Se intorno alle 9 del mattino la situazione era insostenibile – i numeri di attesa per alcuni servizi non venivano neppure mostrati sui cartelloni elettronici e non pochi cittadini hanno desistito andandosene – un paio d’ore più tardi gli sportelli hanno iniziato a lavorare a un regime più sostenuto. “Dopo le liti di stamani si sono messi in testa di lavorare sul serio – dice un utente, spazientito ma in attesa – io stamani ho rinunciato a quattro ore di lavoro retribuito per essere qui, vorremmo rispetto”. Attendendosi ai numeri, su 10 addetti ne erano presenti solo 4 (+ 1 a rotazione), cui si sono aggiunte altre 2 unità che hanno permesso di arrivare alle 13 con quasi tutte le pratiche smaltite.

“Liti?”. Sì, perché in mattinata una responsabile degli uffici anagrafe ci ha messo la faccia davanti ai cittadini imbufaliti spiegando appunto che metà del personale era in malattia “abbiamo un problema di salute in Comune”, ha detto. Con un certo fastidio, ha anche suggerito ai presenti di rivolgersi ad altri uffici dislocati in città: “Potete andare in altri uffici che saranno vuoti” o di utilizzare internet, sorvolando però sul fatto che alcuni documenti non possono essere scaricati on line. Tutto il dialogo è stato registrato in un video da un cittadino, video che non possiamo mostrare per evidenti ragioni di privacy. Ne emerge, alla vista, una gestione della crisi forse non all’altezza di una città di quasi 600 mila abitanti.

C’è però una buona notizia. Il Comune di Genova, che già in passato aveva ricevuto segnalazioni sulla necessità di implementare gli uffici principali dell’anagrafe, è pronto all’azione. “Abbiamo svolto e chiuso recentemente un bando di selezione interna per inserire due dipendenti in più agli sportelli di corso Torino – spiega l’assessore al Personale Arianna Viscogliosi – e nei prossimi giorni prenderanno servizio per garantire che si tengano aperti sempre tutti i 10 sportelli dell’anagrafe a disposizione”. Sulla malattia diffusa tra i dipendenti in questo venerdì 13 aprile saranno effettuate opportune verifiche.

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