Genova. Se ne parla da trent’anni, ma dal 2009 il Comune di Genova si è ufficialmente impegnato per la reintroduzione del tram in Val Bisagno in una numerosa serie di documenti ufficiali. Non solo. Il sistema di trasporto rientra nelle 258 pagine delle linee guida per il futuro Piano urbano della mobilità sostenibile, il Pums, presentate dall’attuale giunta all’inizio del mese di marzo.
Però dal 1 aprile verrà realizzato un altro sistema innovativo: una cangurovia.
Si tratta, ovviamente, di una trovata goliardica, ideata dal misterioso professor Balla (un nome, una missione) che, coadiuvato da altrettanto misteriosi aiutanti, ha letteralmente tappezzato la Valbisagno, da Staglieno a Struppa con questi volantini.
Un pesce d’aprile in anticipo per sottolineare come la cittadinanza abbia bisogno di una linea di trasporto pubblico efficace e risolutiva e una richiesta d’appello affinché la giunta continui a considerare la vallata una priorità.
“Non abbiamo mai sostenuto il contrario – dice il vicesindaco e assessore alla Mobilità Stefano Balleari – nelle linee guida in vista del Pums ci sono tre opzioni per la tramvia, una di realizzazione su sponda destra, una a sinistra, una su entrambe le sponde, c’è inoltre la realizzazione di parcheggi di interscambio e altre linee. Le linee strategiche sono un primo step, poi ci sarà una progettualità reale, non abbiamo abbandonato l’idea e siamo costantemente alla ricerca dei fondi”.