Salute

Vaccini, nessun minore fuori da scuola e nessun adempimento. Viale: “Le lettere hanno funzionato”

La scadenza del 10 marzo riguardava solo ed esclusivamente le famiglie che nell’autunno scorso hanno presentato alla segreteria scolastica l’autocertificazione attestante la situazione vaccinale del proprio figlio

vaccini

Genova. Nessun minore fuori da scuola e nessun adempimento a carico delle famiglie liguri in vista della scadenza del 10 marzo in relazione agli obblighi vaccinali previsti dalla legge 119/2017. Lo afferma l’assessore alla Sanità Sonia Viale sottolineando la buona riuscita del metodo ligure con l’invio a casa di tutte le famiglie da parte delle Asl delle lettere-certificato, contenenti già un appuntamento in ambulatorio in caso di minori inadempienti. Quindi nessun bambino o ragazzo verrà allontanato da scuola né verrà elevata alcuna sanzione dopo questa scadenza. 

“Anche l’ultima circolare inviata alle Regioni dai ministeri della Salute e dell’Istruzione, per altro pochi giorni prima del voto – spiega la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – conferma che la scadenza del 10 marzo riguarda solo ed esclusivamente le famiglie che nell’autunno scorso hanno presentato alla segreteria scolastica l’autocertificazione attestante la situazione vaccinale del proprio figlio. Solo ed esclusivamente in questo caso, gli interessati devono presentare alla scuola la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione oppure, in alternativa, un appuntamento presso i centri vaccinali del servizio sanitario regionale”.

Sia la legge sia la circolare arrivata negli ultimi giorni confermano che per essere in regola rispetto alla scadenza del 10 marzo è sufficiente aver presentato alla scuola anche la sola documentazione relativa al possesso di un appuntamento (fissato anche dopo il 10 marzo).

Per garantire un’applicazione omogenea e corretta della normativa su tutto il territorio, nei giorni scorsi Regione Liguria, la direzione scolastica regionale e Anci Liguria hanno concordato, in applicazione della legge, che fino a comunicazione definitiva di ‘inadempienza’ da parte della Asl territorialmente competente (al termine di un iter che è ancora in corso) gli uffici scolastici non adotteranno alcun provvedimento nei confronti dei soggetti che non abbiano ancora concluso il percorso previsto dalla legge. Questo comporta che nessun minore che oggi frequenta l’asilo nido o la scuola materna o la scuola dell’obbligo rimarrà fuori dalle classi né verrà sanzionato alla scadenza del 10 marzo.

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