L'onda gialla

Un mare di stelle su Genova, il MoVimento spazza via tutti

Vinti tutti gli uninominali, il M5S ha il doppio dei voti della Lega

luigi di maio genova

Genova. Quello che non è successo alle comunali dell’anno scorso e alle regionali di due anni fa è accaduto il 4 marzo 2018. Una data storica per la città della Lanterna: da oggi (in attesa di conoscere l’esito dei collegi proporzionali) il capoluogo ligure “rischia” di essere rappresentato a Roma principalmente da parlamentari pentastellati .

Il MoVimento fondato tanti anni fa da Beppe Grillo, ormai, è “diventato grande” anche nella sua città. Più volte si era atteso un sorpasso che sembrava non arrivare mai, ed invece questa volta è accaduto. E proprio quando, dettaglio da non trascurare, tutto il resto della Liguria, sia a ponente che a levante, ha scelto invece di “sposare” la linea della Lega.

Il tris calato dal M5S su Genova città ha fatto “cappotto”. Al Senato Mattia Crucioli è stato sin da subito in vantaggio su Angelo Vaccarezza e Roberta Pinotti: il dato provvisorio (quando le sezioni scrutinate sono circa il 72,6%) racconta di una vittoria non facile ma comunque netta, con il 34% dei voti contro il 30% dell’ex presidente della provincia di Savona ed il 26,5% dell’ex ministro.

Alla Camera, nel collegio 3, Roberto Traversi ha sconfitto Cristina Pozzi (centrodestra) e Mario Tullo (centrosinistra) abbastanza agevolmente: quando manca circa il 15% delle sezioni il pentastellato ha il 35-36%, in vantaggio di circa 8000 voti (pari al 7%) su Pozzi.

La partita più difficile è stata invece quella del collegio 4, in cui Marco Rizzone ed Edoardo Rixi sono stati protagonisti di un testa a testa in cui il pentastellato, però, è stato sempre in vantaggio sull’assessore regionale del Carroccio. Alla fine il divario (anche qui il dato è provvisorio, siamo all’84% di sezioni scrutinate) dovrebbe attestarsi su 3500-4000 voti, pari a circa il 3,5%.

Le percentuali relative a liste e coalizioni dipingono una Genova in cui il MoVimento 5 Stelle è, indiscutibilmente, il primo schieramento della città. Un partito in grado da solo di sconfiggere l’intera coalizione del centrodestra, doppiando di fatto i voti della Lega (mediamente 33% contro 17%). Con il Pd a inseguire da distanza siderale, tra il 20 e il 23%, Forza Italia addirittura sotto il 10% e Liberi e Uguali sopra il 5.

E dopo le prese di posizione del M5S contro Gronda e Terzo Valico, la storia della Genova pentastellata è tutta da scrivere.

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