Dibattito

Terzo Valico, in Regione M5S blocca l’ordine del giorno a favore dell’opera

Sindacati preoccupati, in Comune a Genova la mozione è passata la scorsa settimana

Genova. Il risultato elettorale del Movimento 5 Stelle, oltre il 30% alle ultime Politiche, preoccupa sempre di più i sindacati degli edili. Anche perché l’azione di contrasto dei pentastellati, questa mattina, è già riuscita a bloccare un ordine del giorno pro-Terzo Valico in consiglio regionale.

Rappresentanti di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil stamani erano stati ascoltati dalla conferenza dei capigruppo del consiglio di via Fieschi proprio per manifestare l’ansia dei quasi 1.000 lavoratori attualmente impiegati nei cantieri dell’alta velocità ferroviaria Genova-Milano.

“Abbiamo chiesto all’assemblea di esprimersi all’unanimità a favore della prosecuzione dei cantieri del Terzo Valico e di sostenere corsi di formazione per occupare i disoccupati liguri nei nuovi cantieri dell’opera – dice Fabio Marante, Cgil – ma la conferenza dei capigruppo non ha condiviso un ordine del giorno unitario, il M5S ha ribadito la sua contrarietà al Terzo Valico, quindi la votazione del documento è stata rimandata”.

Il MoVimento 5 Stelle, che in occasione della votazione di una mozione pro-Terzo Valico la settimana scorsa in Comune a Genova, si era detto innanzitutto deciso a garantire i lavoratori, prima che contrario all’opera, si è “imputato” sulla differenza tra “difesa del lavoro” e “difesa dei lavoratori”, contenuta nel documento.

Intanto, l’impasse fa scattare le critiche del Pd: “Avremmo voluto mettere già oggi in votazione l’ordine del giorno, ma visto che mancava l’appoggio dei 5 Stelle la pratica slitterà alla prossima seduta – dicono i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Giovanni Lunardon, Pippo Rossetti e Valter Ferrando – in questo documento ribadiamo che “il Terzo Valico rappresenta un’opera fondamentale per lo sviluppo economica della città di Genova, della Regione Liguria e strategica per l’intero Paese”.

Nell’ordine del giorno inoltre si impegna la Giunta regionale “a monitorare i tempi di realizzazione dell’opera, garantire adeguate risorse per politiche di formazione rivolte in particolare ai disoccupati che verranno assunti negli appalti dell’opera e a implementare e vigilare sulle attività di monitoraggio a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori coinvolti. Con questo ordine del giorno vogliamo ribadire anche la nostra volontà di difendere il lavoro”.

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