Genova. “Questo è uno stop ad un’opera inutile che ha già portato a 35 arresti, dove ci sono capitoli non chiari riguardanti gli appalti, e un inquinamento da amianto che non è stato assolutamente tenuto sotto controllo”.
Con queste parole Alice Salvatore, capogruppo in consiglio regionale per il M5s, e riferimento Ligure del movimentoo, interviene sul dibattito di queste ore riguardo la grande opera, mai come oggi messa in discussione “dall’alto”.
Il blocco dei lavori del Terzo Valico come priorità, quindi: dopo i risultati delle urne, che porteranno a Roma una pattuglia di 8 parlamentari del territorio, Alice Salvatore, portavoce del Movimento 5 Stelle, torna sul tema dello stop all’infrastruttura, che era stato annunciato proprio dal leader Di Maio, a Genova.
“Considerato che L’opera è a un quinto della realizzazione – prosegue Salvatore – ci sono ancora i margini per fermare lo scempio e soprattutto lavorare in modo tale che le merci davvero vadano più veloci e siano conferite in maggior numero e che la capacità di trasporto delle altre linee ferroviarie sia aumentato”.
Salvatore, comunque, ricorda come il Movimento non sia contrario a tutte le grandi infrastrutture. “In realtà ci sono delle altre opere utili che invece riteniamo che debbano essere fatte – prosegue – come il raddoppio della ferrovia a Ponente, la Pontremolese, il tunnel della Val Fontanabuona. Insomma noi non siamo assolutamente contrari alle opere quando sono necessarie e utili per aumentare il benessere dei cittadini e del territorio”.
La portavoce regionale del Movimento, comunque, traccia anche un bilancio dopo la vittoria elettorale. “In Liguria siamo la prima forza politica e, in particolare a Genova, siamo riusciti a vincere in ben tre collegi uninominali. Adesso al Parlamento andranno 8 nuovi eletti del MoVimento 5 Stelle, che sono espressione del territorio”.