Genova. Il 16 marzo scorso Lorenzo Bozzo, socio del Vespa Club Genova, pubblicava sulla propria pagina Facebook la notizia peggiore per un vespista doc: il furto della sua Vespa.
La Luisa, un Px 200 color amaranto decorata da Lorenzo con decine di etichette di birra, è stata rubata in via Ravasco, a Carignano. Il post era stato condiviso da moltissime persone, ma inutilmente.
Gli amici di Lorenzo, però, non ce la facevano a vederlo così rattristato. Da lì hanno avuto l’idea di creare un gruppo whatsapp – “una vespa per Lorenzo” – e con la collaborazione di Vittorio Vernazzano, presidente del Vespa Club Genova, la cerchia si è allargata all’associazione. (Questa era la vecchia Luisa)

“In poco tempo si è trovata questa Vespa tal quale come motore alla sua Luisa – racconta Andrea Mondatori, uno degli ideatori dell’iniziativa – in condizioni perfettamente conservate, a parte le decalcomanie messe sopra e gli accessori”. Il gruppo di amici è riuscito anche a contrattare con il venditore un prezzo speciale, vista la natura del gesto. Infine con l’aiuto di un meccanico amico la Vespa è stata sistemata rendendola guidabile dopo anni di fermo in un box.
“Martedì scorso al Vespa Club Genova abbiamo consegnato metaforicamente le chiavi a Lorenzo senza dirgli che Vespa fosse – racconta – oggi ha preso un furgone ed è andato a ritirarla direttamente a Lazise, vicino a Peschiera del Garda”.
“Questa Vespa – spiegano ancora dal gruppo di vespisti – non è un regalo a Lorenzo, ma un ringraziamento al nostro socio e compagno per il suo impegno nel club, per l’aiuto che ha dato a tanti vespisti e per esserci sempre stato”.