Genova. Nelle ultime settimane, dopo che il tema dello spostamento del petrolchimico di Multedo è stato affrontato con una mozione in consiglio comunale, l’aria è tornata a essere tesa a Cornigliano. Sì perché il sindaco Marco Bucci ha ribadito che l’opzione delle aree ex Ilva, per lo spostamento dell’impianto, è la sua favorita.
Questa sera a Cornigliano i comitati, le associazioni e i singoli cittadini si incontreranno alle 21 nella bocciofila di piazza Rizzolio per un’assemblea pubblica e una raccolta firme volta a ribadire il no a quell’ipotesi.
Tenendo conto che, negli ultimi tempi, il possibile trasferimento degli impianti nel quartiere ha visto le posizioni contrarie anche di alcuni esponenti della maggioranza (Maurizio Amorfini Lega Nord e Valeriano Vacalebre FdI) oltre agli esponenti del M5S. Anche Mario Bianchi, presidente del municipio Medio Ponente, si è pubblicamente dichiarato contrario.
Oggi anche il Pd, che è comunque convinto della necessità di spostare il petrolchimico da dove si trova attualmente e che vede poco realizzabile una cosiddetta opzione zero, scende in campo contro l’ipotesi aree ex Ilva. “Il trasferimento deve rispettare la direttiva Seveso III e il sito destinato ad accogliere i depositi costieri in questione deve essere tra l’altro dotato – si legge in un comunicato dei Dem – di adeguata connessione ferroviaria, al fine di consentire il trasporto su rotaia di una porzione crescente del prodotto e di una banchina di attracco delle navi chimichiere riservata, per rispettare le normative sulla sicurezza della navigazione prescritte dalla Capitaneria di Porto”.
Inoltre, ricordano i Pd: “le aree liberate dalle acciaierie, in considerazione della vicinanza con l’aeroporto di Genova, sottostanno alle norme restrittive di sicurezza del cono aereo di atterraggio. Sarebbe molto rischiosa, in caso di incidente, la presenza di depositi petrolchimici o di depositi di gas GNL/LNG”.
Il Pd Genova e il Circolo PD di Cornigliano, i gruppi PD del Comune di Genova e del municipio Medio Ponente esprimono quindi “la contrarietà a suddette ipotesi e chiedono con fermezza alla giunta comunale e al sindaco Bucci di individuare zone con caratteristiche idonee. La scelta del sito di ricollocazione spetta ad Autorità Portuale, ma è indispensabile un accordo di pianificazione con il Comune di Genova”.
“Il Comune si è impegnato a concordare con Autorità Portuale e Regione Liguria – ricordano dal Partito democratico – un percorso coerente con le buone pratiche previste dalle recenti norme in materia di opere pubbliche di impatto rilevante, che comprenda l’istituzione di u n tavolo tecnico-scientifico che comprenda la presenza di ARPAL, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, ENAC e Università di Genova, per predisporre, tra l’altro, la documentazione analitica necessaria ad una corretta informazione della cittadinanza”.