Genova. Da tempo una ditta in lungobisagno Dalmazia che si occupa del recupero di rottami metallici subiva furti di materiale. Più denunce erano scattate da parte del titolare e la polizia ha deciso di vederci chiaro.
Le indagini hanno portato al fermo di un 20enne, rumeno, ora principale indiziato del furto di 2300 chili di ottone.
Domenica sera alcuni uomini si sono introdotti, per la terza volta in un mese, all’interno del capannone e hanno asportato un furgone caricandolo di materiale metallico. Ricostruendo gli spostamenti del mezzo, dotato di antifurto gps, gli investigatori del commissariato San Fruttuoso, ieri mattina, sono giunti presso un terreno a Rivarolo, in via Vezzani. Il terreno era all’apparenza abbandonato ma recintato e chiuso da un lucchetto.
All’interno il 20enne che alla vista dei poliziotti ha provato a darsi alla fuga in auto, ma è stato subito intercettato. Il ragazzo è stato trovato in possesso delle chiavi del terreno dove, sotto a un telo enorme venivano rinvenuti di 2300 chili di ottone, riconsegnati poi al proprietario insieme al furgone rubato.
Il giovane è stato associato presso la casa circondariale di Marassi.