Genova. Sarà la madrina del campionato di pesto al mortaio “young”. L’assessore comunale al Commercio Paola Bordilli non ci ha pensato due volte a prestare volto e voce all’iniziativa collaterale della competizione mondiale vera e propria che si svolgerà questo sabato a palazzo Ducale di Genova.
Paola Bordilli, che oltre a essere esponente della giunta Bucci, è direttrice di un coro di soli voci femminili tra i 7 e i 70 anni, ha intonato una personale versione a cappella di Ma se ghe pensu.
Il tutto “pestando” in un mortaio di marmo la salsa genovese a cui è dedicata la settimana ligure del pesto al mortaio.
Obbiettivo delle iniziative, quest’anno, è raccogliere firme per una petizione da inviare all’Unesco affinché il pesto genovese al mortaio con il basilico dop possa essere incluso nella lista dei beni immateriali dell’umanità.