Mancava solo l’ufficialità che la matematica ha finalmente dato ai ragazzi del San Bernardino, che sale ufficialmente in Prima Categoria con tre turni di anticipo, ma soprattutto con una stagione fin qui praticamente perfetta. I neroverdi hanno dominato il campionato surclassando per tenuta e lucidità tutte le avversarie anche in momenti in cui la rosa era ridotta ben più che all’osso. Ora l’obbiettivo è chiaramente quello di terminare la stagione senza sconfitte, poi ci sarà il torneo per stabilire i campioni di categoria regionale, ma per il momento i ragazzi di mister Gallo possono godersi un risultato acquisito già a marzo, fatto più unico che raro.
Scendendo sul terreno del “Baiardo”, il San Bernardino ospitava il San Martino, squadra in apnea nelle zone di bassa classifica. Con il Davagna condannato praticamente al 99%, la lotta per evitare i playout è più viva che mai.
I biancorossi, però si sono trovati di fronte la peggior avversaria possibile, che vuole chiudere il discorso promozione fra le mura amiche. Gara che parte con un botta e risposta fra le due squadre. Sono gli ospiti a passare in vantaggio al 12° con un tiro preciso di Benvenuti che raccoglie una palla liberata dalla difesa locale. Palla radente che pesca l’angolino e porta avanti i biancorossi. Passa un minuto e il San Bernardino pareggia con Scalzi che fa tutto da solo e lo fa benissimo: il centrocampista si accentra dalla destra e pesca l’angolo opposto con una fiondata imprendibile per Viacava.
Primo tempo che si chiude in equilibrio, ma nella ripresa col passare dei minuti, gli ospiti arretrano sempre più il baricentro, cercando di preservare un punto che sarebbe comunque ben accetto. Ciò permette ai neroverdi di premere e al 75° ancora Scalzi è protagonista con un cross perfetto per la testa di Pili che incoccia da pochi passi e fa 2-1. Da qui gli ospiti crollano e Scalzi chiude i conti con un tiro che non lascia scampo a Viacava e fa partire la festa neroverde.
Se la capolista festeggia, prosegue la corsa a due per il secondo posto in classifica fra Vecchio Castagna e Borgo Incrociati che potrebbero evitare i playoff e rivedersi direttamente nella finalina per il secondo posto disponibile per la promozione. Infatti Atletico Genova e Pieve (con il Nuova Oregina pronto ad inserirsi grazie alla gara da recuperare), sono a rischio visti i punti di distanza dalle due suddette.
I gialloblù di Cialvi collezionano la 12^ vittoria stagionale in casa contro il Val Lerone, altra squadra in corsa per la salvezza. Sotto una pioggia copiosa la gara inizia più tardi per consentire la rimozione dell’acqua da alcune pozze. Con un’ora di ritardo si comincia ed è subito emozione con Pastorino che da ottima posizione incoccia il palo, graziando i locali. La risposta del Vecchio Castagna giunge al 20° quando Villa dalla distanza colpisce la traversa.
Al 24° si sblocca il parziale con un calcio di rigore assegnato ai gialloblù per fallo su Pestarino. Dal dischetto va Iencinella che non fallisce e fa 1-0. Si va alla ripresa, il Vecchio Castagna approccia male, mentre gli arenzanesi sono molto più reattivi e vengono premiati al 50° da Dotta che sotto porta non sbaglia e insacca. Cinque minuti dopo secondo rigore per i padroni di casa ed è doppiette per Iencinelli. Al 60° Sacco rimedia il secondo giallo lasciando il Val Lerone in dieci. Gli ospiti non si perdono d’animo, però e al 65° Taglienti trova il varco per il 2-2. Ottima partita degli arenzanesi che tengono duro e si avviano verso un pari prezioso, ma ancora Iencinella è decisivo perché all’ultimo respiro risolve una mischia nell’area avversaria realizzando la tripletta personale e regalando la vittoria al Vecchio Castagna.
Importante la vittoria dell’Atletico Genova che espugna il campo del Borgo Incrociati e tiene vive le speranze di playoff. Prima occasione dei padroni di casa con Canepa che di prima intenzione raccoglie un cross di Valenti, ma la palla colpisce il palo e rientra in campo. Gli ospiti rischiano ancora sul tiro di Ivaldi, salvato sulla linea di porta. Poi arriva la reazione e De Francesco la sblocca alla mezzora con un gran diagonale che si infila sul palo lontano, nulla da fare per Olguin. Sullo scadere di frazione il Borgo sfiora ancora il gol, ma Passerini dal limite trova il secondo palo della partita per i giallorossoneri.
Nel secondo tempo l’Atletico si difende e riparte, la gara resta, però nei piedi dei padroni di casa. Al 57° arriva la doppietta di De Francesco che calcia a botta sicura, palla da Var con il tiro che sbatte sulla traversa, poi sul terreno di gioco e ritorna in campo. Per l’arbitro è gol, mentre per i locali assolutamente no. Comunque sia è 0-2. Dieci minuti dopo De Francesco, croce e delizia, si becca il secondo giallo e lascia i suoi in dieci. Ciò nonostante l’inerzia della gara è per gli ospiti che difendono bene. Il gol dei locali arriverà solo all’80° su una furiosa mischia rislta da Fiumanò. L’espulsione di Menini all’85° permette all’Atletico di respirare e condurre in porto i tre punti.
Fondamentale vittoria dello Zena che supera di misura il Fegino in uno scontro diretto per la lotta salvezza, ancora tutta da decidere. Il Fegino approccia meglio, prendendo presto il controllo delle operazioni e al 15° passa in vantaggio con una prodezza balistica di Lamonica. Al 22° il Zena ha l’opportunità di pareggiare su rigore, ma Beretta vola e sventa il tentativo di Picardi.
La gara cambia nel secondo tempo quando Di Bitonto prende in mano la propria squadra che in dieci minuti ribalta il risultato con una doppietta. Primo gol al 60° su punizione, mentre il raddoppio è una rete da rapace con una ribattuta in area su una traversa colpita dal compagno Pitzalis. Finisce 2-1 per lo Zena che può sperare concretamente nella salvezza diretta.
Finisce a reti inviolate Pieve Ligure – Pro Pontedecimo che ha visto i padroni di casa meritare qualcosa in più almeno per quanto riguarda le occasioni create. Nel primo tempo occasione colossale per Garaventa che colpisce malamente davanti a Fallabrino, estremo difensore dei granata. Arrivano poi un colpo di testa di Ruocco, facile per il portiere e l’unica occasione ospite sullo scadere con Piccaluga che in contropiede grazia Imperato calciando fuori.
Nel secondo tempo la gara è più equilibrata, con gli ospiti più intraprendenti, ma poco precisi nelle conclusioni. Alla fine un pareggio giusto che rallenta la corsa playoff dei locali e consente alla Pro di mettere un punticino in più in classifica.
Il Davagna prova a chiudere la propria stagione disastrosa con orgoglio e da qui alla fine del campionato, che vedrà i biancorossi al 99% retrocedere in Terza categoria (anche se la matematica non condanna ancora la squadra di Novella). Ad Arenzano con il Libraccio, i davagnesi trovano un punto che comunque fa capire la voglia di voler uscire con dignità da una stagione da dimenticare. Vantaggio dei biancorossi al 55° con Valla, ma ospiti raggiunti venti minuti più tardi da Cerasia. Per il Libraccio un punto che potrebbe complicare una corsa alla salvezza tutt’altro che chiusa.