Genova. Sequestro preventivo a Sampierdarena per la pizzeria di via Buranello ai civici 28, 30 e 32 rosso. I sigilli sono stati apposti ieri mattina dalla polizia giudiziaria della Municipale su delega della Procura.
Il locale è uno di quelli da tempo segnalati dagli abitanti per gli schiamazzi notturni ed è stato più volte controllato e sanzionato anche dalla stessa polizia municipale. La procura aveva già sequestrato gli strumenti di diffusione sonora (lo stereo), ma il titolare lo ha sostituito causando una nuova ondata di proteste. Per questo è stato deciso il secondo provvedimento a seguito di nuove indagini. Oltre al sequestro del locale è previsto anche quello di impianti e apparecchiature per la riproduzione e amplificazione di musica.
“È importantissimo che tutti i soggetti coinvolti concorrano alla vivibilità de quartieri cittadini – dice l’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino -. A Sampierdarena, come nel centro storico, le aree dove si concentra il maggior numero di problemi legati all’abuso di alcol e alle problematiche ad esso correlate, i controlli si moltiplicano. Tre giorni fa, ad esempio, gli agenti del II distretto hanno sanzionato cinque persone, una addirittura due volte, per il consumo di alcol per strada, attività vietata dall’ordinanza del Sindaco”.
“Su Sampierdarena abbiamo lavorato molto e l’ordinanza che vieta, tra l’altro, di bere alcol in strada comincia a dare risultati. Ricordo che la sanzione è di 200 euro, ma soprattutto prevede il sequestro della bevanda, vero deterrente e certa punizione- aggiunge l’assessore al Commercio, Paola Bordilli -. I controlli, anche notturni, della polizia municipale, anche con pattuglie interforze, continuano e già diverse sono le chiusure con sospensione della licenza per locali e circoli che non rispettano le regole. La collaborazione di tutti i soggetti competenti è importantissima per garantire che Sampierdarena possa ritrovare la piena vivibilità, anche a vantaggio delle aziende commerciali sane”.
“È per tutto questo che plaudiamo all’iniziativa di sequestro preventivo della Procura – aggiunge Garassino -. Gli interventi sinergici e secondo reciproche competenze per garantire legalità e reprimere il disturbo della quiete pubblica sono necessari per rendere vivibilità ai quartieri. La collaborazione della polizia municipale del distretto territoriale, del reparto Pg-Ambiente e del reparto Commercio con la polizia di Stato e i carabinieri va in questa direzione”.