Genova. Nove reti subite un due giornate, un gol segnato. La Sampdoria sembra aver perso smalto e grinta, proprio nel momento in cui avrebbe dovuto mostrare gli attributi per credere fino in fondo a quel sesto posto conquistato dopo due terzi di campionato giocati sopra le attese soprattutto in casa. E proprio nel “fortino” Ferraris è arrivata la sconfitta pesantissima contro l’Inter: uno 0-5 maturato soprattutto nel primo tempo. Quattro gol dell’ex Icardi, fischiatissimo, problemi latenti che diventano enormi sotto gli attacchi dei nerazzurri, “affamati” di punti.
Primo tempo. Incubo a occhi aperti.
Torna Praet titolare e Giampaolo schiera la “formazione tipo”. Campo pesante, soprattutto sotto i distinti, ma le pozzanghere non possono giustificare la performance di Bereszynski, che soffre moltissimo sin dall’inizio le scorribande di Perisic e compagni. Non è la solita Samp. Giampaolo si sgola più del solito. Oltre ai soliti problemi sulle fasce, anche il rombo centrale fa molta fatica a spezzare il gioco avversario e ripartire.
Così l’accelerazione dell’Inter che al 22′ porta Rafinha a sbagliare tutto sotto porta, ciccando la sfera, con la palla che resta viva per il tiro di Perisic su Viviano è prontissimo a deviare in angolo, è solo il primo di una serie di diretti, per usare una metafora pugilistica, con cui la squadra di Spalletti sfianca la già scarsa difesa blucerchiata. I colpi si susseguono rapidamente: sul corner deviazione decisiva di Viviano su colpo di testa di D’Ambrosio, ancora corner e traversa colpita direttamente su calcio d’angolo con deviazione di Viviano. Cancelo ci prova direttamente su corner e colpisce la traversa con il tocco del portiere blucerchiato. Il vero incubo comincia al 26′ con la prima delle quattro reti realizzate dagli ospiti in 18 minuti: cross di Cancelo per Perisic, colpo di testa a scavalcare Viviano, il portiere non ci arriva e palla in rete. Un tocco di Barreto su Rafinha in area di rigore fa propendere Tagliavento per il penality: Icardi trasforma sotto la Sud il suo centesimo gol in serie A spiazzando Viviano. I problemi arrivano ancora dalla fascia destra: Icardi riceve palla facendo fuori in un sol colpo Ferrari e Silvestre, beffando Viviano che si fa sorprendere dal colpo di tacco dell’argentino, per lo 0-3 (32′).
Giampaolo decide che la partita di Bereszynski deve terminare (il giocatore fa segno di avere qualche problema fisico quando passa davanti alla panchina) e butta dentro Verre.
La reazione doriana dura 6 minuti: al 35′ Praet conclude a rete impengnando Handanovic in una respinta coi piedi, al 41′ palo di Zapata su colpo di testa ispirato da un cross di Murru. È ancora l’Inter però ad andare in rete al 44′, ancora con i propri giocatori indisturbati nell’area piccola: colpo di tacco di Rafinha, Viviano respinge, Icardi insacca. Tutto davvero troppo facile.
Arriva il quinto, nessuna reazione
Nella ripresa piove sul bagnato: dentro Caprari per Ramirez (50′), passa un minuto e l’Inter segna il quinto gol ancora con Icardi, che sfrutta una palla alzata da Barreto, che si è fatto male, per girare a rete. La palla rimbalza sul terreno e scavalca Viviano sul secondo palo. Danno e beffa: Barreto è costretto a uscire, dentro Regini, con Verre che sale a centrocampo.
Encomiabili i tifosi blucerchiati, che continuano a incitare la squadra. Il secondo tempo non ha più nulla da dire. Finisce così. La sosta forse arriva al momento giusto, si può rifiatare per andare a Verona (contro il Chievo), con un altro piglio.
Sampdoria-Inter 0-5
26′ Perisic; 30 Icardi (R); 32′ Icardi; 44′ Icardi; 51′ Icardi
Sampdoria: Viviano, Bereszynski (33′ Verre), Silvestre, Ferrari, Murru, Barreto (54′ Regini), Torreira, Praet, Ramirez (50′ Caprari), Quagliarella, Zapata.
A disposizione: Belec, Tozzo, Andersen, Strinic, Regini, Capezzi, Tessiore, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
Inter: Handanovic, Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio, Gagliardini, Brozovic, Candreva (78′ Vecino), Rafinha (80′ Borja Valero), Perisic, Icardi (66′ Eder).
A disposizione: Padelli, Berni, Lopez, Karamoh, Santon, Dalbert
Allenatore: Spalletti
Arbitro: Tagliavento di Terni
Ammoniti: Ramirez; Caprari (S); Rafinha (I)
Spettatori: 4.701 paganti, incasso lordo euro 161.125, 16.635 abbonati, rateo 168.477,44 euro.