Genova. Ha chiesto di patteggiare 8 mesi di reclusione l’operaio di 55 anni che nel settembre dello scorso anno mentre utilizzava un flessibile ai bordi dell’autostrada A12 all’altezza di Sant’Ilario, a causa delle scintille provocate dall’utensile, aveva provocato un incendio mandando fumo 800 ettari di bosco.
L’uomo, che lavorava per una ditta in subappalto di società Autostrade con il compito di riparare un paramassi danneggiato sei mesi prima da una tromba d’aria, è accusato dal sostituto procuratore Michele Stagno di incendio colposo.
Questa mattina il gup Claudio Siclari ha però chiesto al gip di aggiungere i danneggiamenti ai privati che quella sera hanno dovuto lasciare precauzionalmente la loro abitazioni. Con lui è indagato anche il responsabile della ditta.
Oggi si è costituito parte civile il ministero dell’Ambiente. I privati sono già stati risarciti. L’udienza è stata rinviata al 16 maggio anche per stabilire le modalità del “ripristino dell’area” condizione per arrivare all’accordo sul rito alternativo.