Doppia veste

Ricorso ex M5S contro nuovo movimento, anche Beppe Grillo si costituisce parte civile

Sotto accusa il simbolo e il dominio internet

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Genova. Si è costituito anche Beppe Grillo nella causa avviata dai 33 attivisti della prima ora del Movimento 5 Stelle contro la nuova associazione. Il comico si è costituito sia come legale rappresentante del nuovo organismo sia per quanto riguarda la propria persona. Entrano nel processo anche i vecchi associati che sono passati con la nuova associazione.

La vicenda era nata dopo un ricorso presentato tramite gli avvocati Lorenzo Borré e Alessandro Gazzolo contro l’istituzione della nuova associazione dei Cinque stelle, avvenuta lo scorso 30 dicembre. Questo atto, a loro dire, avrebbe creato i presupposti per un conflitto di interessi da parte di Beppe Grillo nel difendere i diritti dei primi associati. Il tribunale aveva accolto l’istanza e aveva nominato un curatore speciale il quale a sua volta aveva nominato i legali Andrea D’Angelo e Paolo Gatto.

Nel ricorso si chiede al giudice di inibire alle associazioni del 2012 e del 2017 di usare il nome e il simbolo del movimento e il dominio internet “movimento5stelle.it” e si lamenta inoltre la lesione del diritto al nome e alla identità personale della vecchia associazione, quella del 2009. Se il tribunale dovesse accogliere le istanze dei 33 iscritti, Luigi Di Maio non potrebbe più usare il simbolo e il nome. Il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 21 marzo.

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