Conti in tasca

Redditi, secondo i dati del governo a Genova oltre 4000 persone dichiarano oltre 120 mila euro

Pieve Ligure batte Portofino come Comune più ricco della Provincia, Gorreto il più povero

soldi

Genova. Paperone risiede a Pieve Ligure, mentre Gorreto è la località più povera. Questo stando almeno ai dati relativi alle dichiarazioni dei redditi pubblicati dal ministero dello Sviluppo economico. In provincia di Genova Pieve Ligure è il Comune dove appunto, la media della dichiarazione relativa al 2016, è la più alta: 33 mila euro. Pieve è al primo posto anche nella classifica parziale che include solo i lavoratori dipendenti (36 mila euro) e in quella dei pensionati (23 mila).

Dietro altri comuni della riviera. Portofino è solo secondo (primo però per quanto riguarda i redditi dei lavoratori autonomi), seguito sul podio da Zoagli, e poi Camogli, Santa Margherita, Sori, Recco e Chiavari. Genova si piazza al decimo posto. Nella classifica del lavoro dipendente e dei pensionati al secondo e terzo posto sono Bogliasco e Arenzano, seguiti finalmente da un Comune dell’entroterra: Crocefieschi.

I Comuni più poveri, con 15 mila euro circa di reddito medio, sono Gorretto e Propata. I Comuni dove i pensionati, economicamente parlando, se la passano peggio sono ancora Gorreto, Fascia e Rondanina.

Secondo i dati del ministero dell’Interno a Genova 1088 persone hanno dichiarato un reddito pari a zero euro, mentre 4.419 hanno dichiarato più di 120 mila euro. In Liguria si contano inoltre già 1.848 famiglie che usufruiscono del Reddito di inclusione, con un importo medio di 250 euro (dati Inps).

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.