Recco. Mister Vladimir Vujasinovic applaude la prova dei suoi, bravissimi nel non lasciare spazio al Brescia nella finale di Coppa Italia.
“Abbiamo giocato tre tempi alla grande – osserva -. L’ultimo non era facile: dopo tutta quella lotta e quelle espulsioni non avevamo più energie per attaccare. Abbiamo riportato la coppa a Recco, questo è importante: non so se si poteva giocare meglio o peggio, ma abbiamo fatto benissimo da tutti e due i lati del campo. Ora andiamo avanti, siamo sulla buona strada, in costante miglioramento su quegli aspetti che dobbiamo aggiustare in vista delle finali di campionato e Champions League”.
È la sua dodicesima coppa Italia, ma è come se fosse la prima: Stefano Tempesti ha sfoderato un’altra grande partita contro il Brescia. Un muro sorretto da altre undici colonne che hanno chiuso tutti i varchi nei momenti delicati della partita. “È sempre una grande emozione, più gli anni passano e più i trofei sono importanti perché non sai mai se avrai l’opportunità di vincerne un altro – afferma a fine gara -. Siamo arrivati a questa partita pronti per soffrire e infatti c’è stata una differenza di espulsioni quasi doppia, ma l’avevamo preparata bene e il risultato ci ha premiato“.
“Oggi – conclude il capitano – purtroppo è una giornata triste per lo sport italiano ed è difficile comprendere come possano succedere questi avvenimenti”.