Genova. Le banchine del terminal del Vte-Psa entro 19 mesi saranno elettrificate. I lavori di adeguamento alle normative europee, la cui scadenza è stata fissata al 2015, sono stati affidati oggi alla Nidec Asi, per un valore di 8 milioni di euro.
In questo modo arriverà finalmente al dunque il progetto di riduzione delle emissioni, che secondo l’ultimo (e poi non rinnovato) Piano regolatore portuale doveva essere predisposto già nel 2017. Meglio tardi che mai.
Entro 150 giorni da oggi, data dell’assegnazione dell’incarico, partiranno i lavori, che dovrebbero durare 14 mesi, come confermato dall’ufficio stampa dell’azienda. Questo intervento riguarda solo il terminal container di Pra’, mentre per le banchine di Sampierdarena e per il terminal traghetti/crociere non è chiaro quando sarà predisposto l’intervent.
Nidec ASI, multinazionale capofila del settore Industrial Solutions del Gruppo Nidec, che si è aggiudicata il miglior punteggio tecnico ed economico nella gara d’appalto.
Grazie al sistema messo a punto da Nidec ASI, le emissioni di SOx, NOx, CO2 e di PM, che rappresentano una significativa fonte d’inquinamento per un territorio densamente popolato, vengono notevolmente ridotte a beneficio della salute pubblica. Inoltre, collegando le navi alla rete elettrica nazionale ed evitando l’impiego dei generatori diesel di bordo, si ridurranno significativamente anche le emissioni acustiche che infastidiscono turisti e abitanti delle zone limitrofe.
Nidec è una multinazionale già nota a noi genovesi: nel 2012, infatti, ha acquisito l’Ansaldo Sistemi Industriali, cambiando quindi il nome in Nidec Asi.