Genova. Per una poltrona che viene occupata, una che si libera. Anzi due, almeno. In consiglio regionale. Due donne, entrambe spezzine, una per la maggioranza e una per l’opposizione, Raffaella Paita e Stefania Pucciarelli, sono state elette in parlamento (anche se per avere la conferma definitiva bisognerà attendere i conteggi finali) e lasceranno il posto ad altri politici locali.
Stefania Pucciarelli, pasionaria anti-immigrazione del Carroccio (qualcuno ricorderà la sua battaglia contro il burqa per la quale si era presentata “velata” nell’aula di via Fieschi) che era stata eletta nel listino del presidente Toti, ed era stata candidata consigliera per la Lega Nord, avrebbe potuto far entrare, il primo dei leghisti non eletti (e non entrati in consiglio) ovvero l’agente di polizia municipale Emmone Crocini. Entrerà però, proprio per logiche di “listino” Paolo Ardenti, che tre anni fa era risultato essere il primo dei non eletti (e anche il primo dei non eletti della lista del Carroccio in provincia di Savona davanti a Stefano Mai, attuale assessore all’agricoltura). Nessuno stravolgimento negli equilibri, quindi, in casa Lega, tenendo conto anche della partenza – o per Roma o per Bruxelles – di Francesco Bruzzone.
Per quanto riguarda il centrosinistra, invece, la situazione è più complessa. La decisione del Pd di candidare Raffaella Paita al primo posto del Collegio plurinominale della Camera Liguria 02, e il fatto che lei sia stata eletta, aprono le porte del consiglio regionale a Giovanni Boitano, che era stato candidato nella lista civica Liguri con Paita ed è oggi un esponente dell’Udc. C’è un dettaglio: che nel frattempo l’Udc è uscito da quella galassia di centrosinistra che si chiamava Modello Burlando e oggi Boitano sarebbe, tecnicamente, un consigliere regionale di maggioranza, e non di opposizione. Probabile però che decida di restare all’opposizione con una formazione propria.
Lo scambio di poltrone, d’altronde è quasi questione di “karma”. Alle regionali 2015 Boitano, ex sindaco di Favale di Mavaro, si era guadagnato il seggio arrivando primo nella circoscrizione di Genova con la lista civica nella quale era candidata anche la Paira. La legge elettorale prevedeva, però, che quel posto fosse preso dalla candidata presidente, sconfitta alle elezioni. Ora Boitano “si riprende” il posto e il centrosinistra (anche se non l’opposizione) perde, comunque, un esponente in consiglio.