Genova. Dopo un’altra giornata difficilissima per il porto di Genova (ieri lo sciopero per la morte di un camionista al Vte, oggi per la protesta dei ‘carbunin’) la situazione comincia a tornare alla normalità: i lavoratori hanno tolto i blocchi ai varchi e per domattina dalle 8 è previsto solo un presidio davanti a ponte Etiopia ma senza blocchi perché i sindacati sono stati convocati alle 12 dal prefetto Fiamma Pena.
I sindacati chiedono che “tutti e 25 i lavoratori della Pietro chiesta siano ricollocati in compagnia unica senza attendere il piano della compagnia – spiega Enrico Ascheri della Filt-Cgil – oppure trovino una collocazione dignitosa tra le aziende dei terminal”.
I tempi sono strettissimi perché venerdì si riunirà il consiglio di amministrazione della Pietro Chiesta per liquidare la compagnia e i carbunin si troveranno senza lavoro. La protesta si ferma quindi parzialmente fino all’incontro di domani ma se dall’incontro in Prefettura non arriveranno risposte potrebbe riprendere e i sindacati non escludono uno sciopero dell’intero porto.