Iniziativa

Parlare di Shoah attraverso il diario di Anna Frank, incontra tra polizia e i bimbi della scuole genovesi

Protagonisti alcuni agenti della mobile e gli studenti della scuola San Francesco Da Paola, nelle prossime settimane il progetto sbarcherà a Campomorone

Bruco, il degrado del fratello minore

Genova. Un servizio davvero speciale quello svolto dalla polizia di stato di Genova il 20 e il 22 marzo scorsi. Personale della caserma si è recato presso la scuola primaria “San Francesco da Paola” per assolvere a uno dei compiti di istituto che la struttura si è data creando, nel 2004, la biblioteca dedicata al questore di Fiume Giovanni Palatucci, martire del nazismo: educare alla legalità, ma anche difendere e divulgare la Memoria della Shoah e promuovere la lotta a tutte le discriminazioni.

Il tema è stato approfondito lavorando sul “Diario” di Anna Frank, libro celebre in tutto il mondo che, lo scorso anno, è stato pubblicato anche in una nuova versione a fumetti.

Con l’aggiunta di foto dell’epoca gli operatori del reparto mobile hanno parlato di tutela democratica dei diritti e della libertà di espressione, passata e presente, hanno raccontato i fondamenti della terribile discriminazione etnica e razziale e la tragedia della dittatura attraverso la vicenda e le parole di Anna Frank.

Dopo l’incontro gli alunni sono stati quindi chiamati a scrivere il loro pensiero. Hanno spiegato cosa li avesse colpiti nella vicenda di Anna: dalla persecuzione e deportazione per motivi razziali al coraggio di chi aiutava la famiglia Frank a rischio della vita, come Miep Gies. Dalla lunga sopravvivenza piena di restrizioni nel Rifugio Segreto all’amore tra Anna e Peter.

Gli alunni si sono poi espressi sulle discriminazioni ai giorni nostri: “La discriminazione esiste anche oggi in diverse forme: può essere per il colore della pelle, per la religione, per il modo di vivere, per gli handicap o anche nelle scuole attraverso il bullismo contro i ragazzi più deboli e in difficoltà. Noi bambini, che siamo il futuro, abbiamo il compito di sconfiggere questo fenomeno” ha scritto uno dei gruppi di lavoro.

L’incontro è stato condotto dal Sovrintendente Capo Riccardo Gazzaniga, in forza al Reparto Mobile, romanziere già vincitore del Premio Calvino e si è sviluppato come ideale prosecuzione delle attività di educazione alla legalità che il Reparto Mobile di Genova porta avanti da anni con le scuole anche tramite la Biblioteca “Giovanni Palatucci”.

Il percorso ha coinvolto tre classi, ciascuna con un incontro separato. “Vorrei leggere adesso il suo libro e visitare la sua casa!” hanno scritto diversi bambini come auspicio finale.

Nelle prossime settimane inizierà un altro progetto di educazione alla legalità attraverso la lettura e la scrittura con l’Istituto Comprensivo di Campomorone.

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