Genova. Con la primavera torna, puntuale, il tendone del Circo Orfei in piazzale Kennedy (già da alcuni giorni speciali promoter travestiti da domatori stazionano ai semafori della città per distribuire sconti sul biglietto). Ma torna puntuale anche la protesta delle associazioni animaliste perché il Circo Orfei, uno dei più conosciuti, non ha mai rinunciato a utilizzare nelle sue esibizioni animali in cattività.
E quindi a partire da oggi, venerdì 16 marzo, gli “animalisti genovesi” torneranno in piazza, almeno 8 volte da qui al 2 aprile, in piazza Rossetti, davanti al tendone, per dire la loro.
“Sono schiavi, sono sfruttati, sono soli: le istituzioni proteggono i circensi e zittiscono chi difende le vittime di questo crudele, anacronistico, vergognoso e diseducativo spettacolo – si legge nell’evento Facebook creato per l’iniziativa – anche quest’anno ci viene impedito di usare qualsiasi forma di amplificazione: loro hanno bisogno di ognuno di noi e di ognuno di voi. Non lasciamoli soli!”
Sì perché, per non disturbare lo spettacolo in corso e i residenti della zona, i manifestanti non potranno usare microfoni, megafoni e amplificatori. Questi i giorni e gli orari dei presidi previsti:
VENERDI 16 MARZO: dalle 15.30 alle 18.00
SABATO 17 MARZO: dalle 14 alle 18.30
DOMENICA 18 MARZO: dalle 14 alle 18.30
SABATO 24 MARZO: dalle 14 alle 18.30
DOMENICA 25 MARZO: dalle 14 alle 18.30
SABATO 31 MARZO: dalle 14 alle 18.30
DOMENICA 1 APRILE (Pasqua): dalle 14 alle 18.30
LUNEDI 2 APRILE (Pasquetta): dalle 14 alle 18.30
Lo scorso anno era nato un vero e proprio scontro a botte di striscioni tra gli animalisti genovesi, con i loro lenzuoli, e il circo stesso che aveva affisso dei teli plastificati chiamando i contestatori “nazi-animalisti”
(la foto della tigre è di Denise Frick)