Genova. Il testa a testa finisce con un vincitore, che stacca di pochissimo il secondo “classificato”: Renato Falcidia raccoglie il 33,8% delle preferenze, ma non ha la maggioranza in consiglio comunale. Diversi gli scenari alla porte.
Il candidato del M5s, Michele Colnaghi, si ferma al 31%, con un bottino di 9.587, (contro i 10.417 del leghista): un distacco che non è sufficiente per stabilire una vittoria e un “colore” indiscutibile. Non essendo stata raggiunta la quota 40%, il Consiglio Municipale non ha una maggioranza chiara per nominare il presidente.
Il candidato del centro sinistra, Buffa Matteo, ha raccolto il 25% e insieme a Mariano Passeri (lista Liberi e Uguali che strappa il 6,6%, in leggera crescita rispetto a Chiamami Genova) potrebbero fare la differenza per un’eventuale accordo in sostegno al candidato presidente. Certo, le premesse della campagna elettorale non sono in questa direzione, ma alla luce del voto nazionale e del “ritorno” locale, forse alcune carte potrebbero essere mescolate. Forse.
Anche Potere al Popolo potrebbe arrivare in consiglio, e sarebbe un dato simbolicamente e politicamente interessante, visti i risultati nazionali. Insomma: Falcidia vince senza vincere, i Cinque Stelle si confermano primo partito senza travolgere, il monolite Pd è un ricordo lontano e la sinistra tiene botta. Almeno a livello municipale.