Genova. Il pubblico ministero Michele Stagno ha iscritto nel registro degli indagati Gabriele Rigotti, l’amico di Adele De Vincenzi, la ragazza di 16 anni morta dopo una overdose di MdMa nel centro di Genova la scorsa estate. L’accusa è omissione di soccorso.
Era stato il giudice per l’udienza preliminare Angela Nutini a trasmettere gli atti al pm per la nuova contestazione dopo l’assoluzione dall’accusa di spaccio e morte come conseguenza di altro reato. Rigotti, difeso dagli avvocati Elio e Riccardo Di Rella, era finito in carcere insieme al fidanzato di Adele, Sergio Bernardin.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra mobile, i due giovani avevano consumato la droga insieme ad Adele e a un’altra minore. La ragazza si era sentita male mentre si trovava in via San Vincenzo insieme agli amici e poi era morta subito dopo all’ospedale Galliera.
A chiamare i soccorsi, quella notte, era stato un netturbino il quale aveva visto la ragazza per terra e gli amici “confusi” che a suo dire “non facevano nulla”. Per il gup Nutini, invece, l’acquisto della droga fu concordato da tutti e quattro i giovani. Lo stupefacente era stato venduto da un pusher di 17 anni a Busalla, indagato dal tribunale dei minori.