Arenzano. “Il pareggio, ottenuto a Finale, è da considerarsi più che buono; dopo il parziale di 3-2, a nostro favore, ho cullato l’idea di vincere il match, ma l’eurogoal di Figone, ha permesso ai ragazzi di Buttu di raggiungere un pareggio meritato”.
L’analisi tecnica di Luca Monteforte è come al solito pacata, riflessiva e ricca di sportività: “Uscire indenni da un terreno difficile, come il ‘Borel’, con un avversario di valore quale il Finale. è stato un ottimo risultato; ogni partita è ricca di insidie, noi siamo stati bravi a non farsi prendere dall’affanno dopo il loro doppio vantaggio iniziale”.
Siete al decimo posto e avete un discreto tesoretto di punti di vantaggio, sulla zona play out… la salvezza è più vicina?
“Tra il dire ed il fare, c’è di mezzo il mare… per cui dobbiamo concentrarci al massimo e non pensare di aver chiuso la pratica salvezza in anticipo, il campionato è ancora lungo e le difficoltà sono sempre dietro all’angolo”
Pur avendo una pluriennale e spesso vincente esperienza, sei al tuo primo campionato di Serie D, quale è il tuo bilancio?
“Direi ottimo; ho la fortuna di essere in una società che sa il fatto suo ed ho a disposizione una rosa di giocatori, composta in parte da giocatori giovani, ma ricchi di talento e voglia di apprendere.
La Serie D è un torneo difficile… ti confronti con autentiche corazzate e devi sempre essere al meglio della condizione psicofisica, per giocare alla pari con tutte… si, sono molto soddisfatto”.
Puoi farci il nome di un giovane giocatore, che ti ha particolarmente impressionato?
“Nella mia squadra, ce ne sono alcuni veramente interessanti, ma – per non fare torti – non faccio nomi. Tra gli avversari, mi ha colpito Bresciani (ndr, classe ’97) del Serravezza, tanto bravo, che a dicembre è passato al Livorno”.