Chiavari. Inedita rifinitura del mercoledì per l’Entella alla vigilia della sfida col Palermo. Al termine dell’allenamento mister Aglietti ha redatto la lista dei ventitré convocati.
Eccola nel dettaglio. Portieri: Iacobucci, Paroni, Massolo. Difensori: Ceccarelli, Benedetti, Cremonesi, Belli, De Santis, Brivio, Aliji. Centrocampisti: Troiano, Di Paola, Icardi, Eramo, Ardizzone, Crimi, Currarino, Acampora, Gatto. Attaccanti: De Luca, Aramu, La Mantia, Llullaku.
La partita tra Virtus Entella e Palermo si giocherà questa sera a Chiavari con inizio alle ore 20,30. Sarà arbitrata da Francesco Fourneau della sezione di Roma 1, coadiuvato da Valerio Colarossi (Roma 2) e Maurizio De Troia (Termoli). Quarto ufficiale sarà Matteo Gariglio (Pinerolo).
Alfredo Aglietti dichiara: “L’appetito vien mangiando, nel senso che stiamo attraversando un buon momento, sappiamo chiaramente che affrontiamo una delle squadre più forti del campionato ma noi dovremo continuare su questa strada, poi vedremo che partita verrà fuori. Dovremo giocare con rispetto, perché il Palermo è una squadra che va assolutamente rispettata, ma senza timore, cercando di giocare, di pungere, di fare le cose che abbiamo fatto in queste ultime partite: grande attenzione, grande concentrazione però poi quando c’è da far male proporsi e non solo aspettare“.
“Lo spirito di gruppo fa la differenza – prosegue l’allenatore -. La squadra, sicuramente, dopo un periodo un po’ così ha capito, si è ritrovata, si è calata in quello che è il nostro momento, quindi c’è da lottare tutti, ogni pallone diventa il pallone della vita, della salvezza, della partita e su questo sicuramente abbiamo fatto un passo avanti. È normale che quando si fanno buone prestazioni, l’ho sempre detto, prima di tutto viene il ‘noi’, poi viene fuori anche l’individualità, del gol, dell’assist, della parata e a turno questi ragazzi, com’è successo a La Mantia col Parma o a Gatto con la Cremonese, si ritaglieranno il loro spazio. Però prima di tutto, chiaramente, viene il pensare insieme, non a livello individuale“.
“Sappiamo che qui al Comunale il pubblico è più o meno lo stesso – conclude Aglietti -; è chiaro che l’atmosfera può essere diversa. Sicuramente avremo bisogno della spinta del nostro pubblico, perché sappiamo che noi ci alleniamo sempre qua e a volte sembra quasi di non farla neanche la partita, quindi magari anche la spinta del pubblico diventa fondamentale. Ne abbiamo sempre bisogno, a maggior ragione questa sera“.