Sorride solo la Lavagnese, nella 24^ giornata di campionato di Serie B femminile. Le bianconere erano chiamate all’impegno più importante di questa fase finale della stagione visto che erano di scena nello storico stadio “Girardengo” di Novi Ligure contro le dirette concorrenti per il terzo posto della Novese. Un sorriso a metà per le liguri che tornano con un punto dopo lo 0-0 finale, che lascia invariata la situazione in classifica.
Le piemontesi rimangono a 3 punti dalle bianconere che, però devono ancora osservare il proprio turno di riposo che potrebbe far rientrare le biancocelesti sulle lavagnesi. Sorriso a metà anche per le notizie giunte da Torino, dove l’Arezzo è andato ko per la terza volta nella stagione, e una vittoria delle genovesi avrebbe ridotto il gap dalle toscane addirittura a -2.
La gara ha visto le bianconere attaccare bene per tutta la gara, tenendo quasi sempre il pallino del gioco in mano. Nel secondo tempo poi arrivano un paio di occasioni clamorose con la traversa colpita da Cafferata e un salvataggio sulla linea da parte delle piemontesi che sostanzialmente possono dirsi soddisfatte del pari.
Brutta giornata invece per il Molassana Boero e per l’Amicizia Lagaccio (con il Ligorna fermo per il turno di riposo). Le pantere vengono domate dalle zebre. Così si potrebbe dire del ko esterno delle rossoazzurre a Torino contro la Juventus che si impone per 2-1 grazie ai gol di Sobrino e Sottil. Non basta la rete di Calcagno per riaprire i conti.
Il Lagaccio invece deve patire una sconfitta fra le mura amiche contro la Lucchese, squadra in grande forma (quinta vittoria di fila per le toscane). Le reti di Nellini e Di Lupo certificano il momento di difficoltà delle lagaccine che incassano il terzo ko di fila e restano al nono posto. Nel prossimo turno è tempo di derby con la Lavagnese che ospita l’Amicizia Lagaccio. Per entrambe una gara da non sbagliare. Le bianconere per restare al terzo posto, le verdiblù per spezzare questa serie di sconfitte. Tornerà in campo anche il Ligorna che attende un temibile Torino, mentre il Molassana ha un cliente sulla carta molto facile come il Luserna.