Maltempo

Gelicidio e caos treni. Toti: “L’ad di Rfi non mi sa dire quando risolveranno il problema”

Rientrata l'emergenza su strade e autostrade restano forti disagi per chi si deve spostare sulla linea ferroviaria. Bucci: "Con prevenzione la città non è andata in tilt"

Allerta meto 2 Marzo Toti conf.stampa

Genova. “Qualcuno ieri ha sorriso quando abbiamo dato indicazione di tenere gli studenti a casa da scuola, pensato a cosa sarebbe potuto succedere se non lo avessimo fatto”. L’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone si toglie qualche sassolino dalla scarpa nel giorno dei grandi disagi soprattutto per i trasporti ferroviari – ma anche su strade e autostrade non è filato tutto liscio – a causa del ghiaccio o del cosiddetto fenomeno del gelicidio.

Il punto fatto da Regione e Comune nella sede della Protezione civile di viale Brigate Partigiane ha fatto emergere soprattutto il problema legato ai trasporti ferroviari. “L’amministratore delegato di Trenitalia mi ha scritto – dice il presidente della Regione Giovanni Toti – ce la stanno mettendo tutta, ma il ghiaccio si riforma in continuazione, e quindi non ci sono tempi certi per il ripristino del servizio”.

La chiusura delle linee ferroviarie (tutte), spiegano dalla protezione civile, è stata decisa per evitare che i passeggeri potessero restare bloccati, a bordo dei vagoni, in zone difficilmente raggiungibili dai soccorsi. “Abbiamo messo a disposizione i volontari della protezione civile – spiega ancora Toti – presso le stazioni per aiutare chi sia in attesa di un convoglio, ma il nostro invito alle persone è di restare a casa, se possibile”.

“Quello delle linee bloccate per il ghiaccio è un problema strutturale – afferma il presidente della Regione Liguria – servirebbe un investimento sulla linea per avere una tecnologia che eviti il congelamento. Dobbiamo farci i conti. Il contratto di servizio prevede che si mantengano certi standard e che siano attivate linee sostitutive, ma sappiamo che non si potrà mai risolvere il problema dell’assenza di treni con dei bus, quindi i disagi saranno inevitabili”.

Non è stato affrontato, quindi, l’argomento in merito a possibili sanzioni nei confronti di Rfi e Trenitalia per il disservizio.

Il sindaco di Genova Marco Bucci ha fornito alcuni numeri delle operazioni anti-gelo. Sono state oltre 250 chiamate al numero verde e altri telefoni del Comune di Genova ieri sera a cui sono seguiti interventi di Aster, Amiu, Amt, volontari di protezione civile. Le richieste sono state prevalentemente per salatura strade, anche pedonali; interventi svolti sia da Amiu sia da volontari di protezione civile. Tra le segnalazioni anche quelle di alberi caduti, per le quali sono intervenuti volontari e Aster. I volontari attivi sono stati fra 25 e 35, per un totale di 7 e 10 squadre per ciascun turno. Amiu e Aster sono interventi in mattinata ed hanno trattato con sale e lame, a seconda delle esigenze, 21 percorsi su tutta la città, mentre durante la notte sono stati trattati 29 percorsi. Attualmente forti criticità per gelicidio a Bolzaneto e Pontedecimo dove lavorano 3 mezzi spargisale, 15 quelli attivi in tutta la città.

“Tutto ha funzionato bene – ha spiegato Bucci – meglio che in altre emergenze, la prevenzione ha pagato. E’ stata importante la salatura strade preventiva, i messaggi che abbiamo mandato in giro come allerte, il sistema giusto è questo”. Tra le problematiche più importanti quella della strada Guido Rossa, che è rimasta chiusa per diverso tempo a causa di un mezzo pesante di traverso e per la caduta di alcuni scooter. “Qui il
sale non è bastato e dovremo capire cosa è successo – spiega – c’e l’effetto del vento, quella zona è esposta al windchill che può portare anche a temperature inferiori di 15 gradi. La criticità dei ponti e delle strade sopraelevate è una cosa conosciuta e vedremo come migliorare la prevenzione nelle aree interessate”.

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